F1 GP Austria, Hamilton contesta la penalità: “Era incidente di gara”

Lewis Hamilton deve accettare la sanzione dei commissari per l’incidente con Alexander Albon, però vede diversamente l’episodio avvenuto in gara in Austria.

Il Gran Premio d’Austria si sta rivelando un po’ una maledizione per Lewis Hamilton, che è arrivato al quarto anno consecutivo senza podio a Spielberg.

Il sei volte campione del mondo ha perso il secondo gradino a causa di una penalità da 5 secondi che i commissari gli hanno comminato per il contatto con Alexander Albon al 61° giro. È scalato dal secondo posto al traguardo al quarto, perdendo per pochissimi millesimi il podio a favore di Lando Norris.

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Hamilton non condivide la sanzione a Spielberg

Hamilton al termine della gara si è concesso ai microfoni di Sky Sport F1 per commentare quanto successo in gara: «Non ho un sentimento particolare ora che la corsa è appena finita. Voglio solo pensare alla prossima. Questo non è stato un gran weekend per me, è evidente. Ieri è stata totalmente colpa mia e ho dovuto accettare la penalità, non mi ha destabilizzato ma motivato a fare del mio meglio. Penso di averlo fatto».

Il pilota della Mercedes era già stato sanzionato prima dello start della corsa per quanto avvenuto nelle Qualifiche. Il non rispetto delle bandiere gialle lo ha fatto finire dalla seconda alla quinta casella della griglia.

Hamilton ammette l’errore commesso sabato, però a suo avviso in gara non meritava una penalizzazione: «Ho dato tutto per riprendere Valtteri, il passo ce l’avevo ed è stato un peccato quanto successo con Albon. Incredibile che ancora una volta ci sia stato un contatto. Secondo me è stato un incidente di gara, però accetto la penalità che hanno voluto darmi».

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