MotoGP Andalusia. Valentino Rossi è soddisfatto dell’assetto della sua Yamaha. “Importante partire tra i primi” dice. “Dobbiamo migliorare. In gara avremo una sfida durissima” 
Valentino Rossi può sognare. Può provarci a diventare il secondo dopo Randy Mamola a conquistare almeno un podio in tre decenni diversi. Il “Dottore” ha cambiato il bilanciamento della Yamaha M1 e rispetto alla scorsa settimana lo scenario si è rivelato completamente diverso. E notevolmente migliore.
“Abbiamo continuato a lavorare sulla moto” ha spiegato, come riporta il sito ufficiale del team, confermando anche il diverso setting rispetto al MotoGP Spagna di sette giorni fa sempre a Jerez de la Frontera. “Non sono andato male stamattina, nelle ultime libere, soffro un po’ di più il pomeriggio ma credo che sia difficile per tutti” spiega.
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MotoGP Andalusia, Valentino Rossi teme il caldo
La gara, dice, sarà molto particolare. Intanto Jerez non è un circuito su cui abbia ottenuto grandi risultati negli ultimi anni. E poi c’è la questione temperatura, che diventerà un fattore presumibilmente decisivo. “Oggi ha fatto molto più caldo dei giorni precedenti” ha spiegato, “e domani dovrebbero salire ancora le temperature”. Dunque, il secondo gran premio del Mondiale 2020 potrebbe diventare “il più caldo che abbia mai visto”.
La situazione, ammette Valentino Rossi, inizia ad essere davvero al limite. Per questo, restare in gara per 25 giri con un caldo estremo su un circuito impegnativo sarà una sfida fisica e mentale per tutti. Rossi la affronterà partendo dalla quarta posizione, e con una sicurezza in più. “Il mio passo non è affatto male di pomeriggio” ha sottolineato, “anche se ci rimane ancora qualcosa da migliorare, perdiamo un po’ in alcuni punti della pista. Ma la cosa importante è partire vicino alle prime posizioni“.
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