L’ufficialità del ritorno della Formula 1 in Turchia arriverà quasi certamente già la prossima settimana. Al più tardi a fine mese domenica, poco prima della partenza del Gran Premio di Spa.
Ma la Turchia ha di nuovo il suo evento di Formula 1 diversi anni dopo l’ultima gara che si tenne nel 2011.
La notizia è trapelata da fonti ufficiali della proprietà del circuito di Istanbul cui per altro i piloti tornano molto volentieri visto che da sempre la pista è considerata una delle preferite dai protagonisti del campionato mondiale di Formula 1. I problemi che avevano impedito negli ultimi otto anni di concretizzare la tappa con Istanbul Park erano stati soprattutto di carattere organizzativo ed economico. Già lo scorso anno gli organizzatori dell’evento avevano tentato in tutti i modi di recuperare il rapporto con FIA e Liberty Media ma l’accordo non si era chiuso in tempo utile.
Quest’anno la pandemia e la necessità della Formula 1 di trovare almeno ancora un evento europeo prima di trasferirsi in Medio Oriente, evitando una trasferta costosissima in Cina, ha accelerato i termini della questione. L’accelerazione definita è arrivata venti giorni fa quando il presidente turco Erdogan in persona ha garantito la copertura economica dell’evento pur di avere di nuovo la Formula 1 nel paese.
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L’ultima questione aperta, la richiesta da parte degli organizzatori turchi di avere l’evento per più anni, sembra essere stata superata con un accordo triennale: a coperture economiche garantite. Se insomma la Turchia avrà gli sponsor, l’evento ci sarà. E l’attesa dell’annuncio riguarda proprio anche la presenza di un main sponsor che verrebbe ufficializzato insieme alla data del gran premio che è stato fissato dopo Imola, il 15 novembre.
Il calendario a questo punto è definito: niente evento in Cina e Vietnam. Due settimane dopo Istanbul il circus si trasferirà in Medio Oriente per due date in Bahrain il 29 novembre e il 6 dicembre con gran finale ad Abu Dhabi il 13 dicembre. Diciassette tappe in tutto. Un mezzo miracolo considerando i presupposti con cui la stagione era nata dopo la pandemia.
Praticamente esclusa invece la possibilità di inserire in calendario anche un’altra tappa spagnola a Jerez: la nuova emergenza sul virus consiglia prudenza e FIA e Liberty Media non vogliono correre rischi.
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