La stagione è ormai compromessa per Marc Marquez, che non avrà la possibilità di confermarsi campione del mondo. Lo spagnolo non ha però grandi dubbi nell’indicare chi potrebbe raccogliere la sua eredità. 
Marc Marquez è certamente il grande assente di questa stagione di MotoGP. Tutti lo davano il favorito per la conqusita dell’ennesimo titolo mondiale della sua carriera, ma l’incidente che gli ha procurato una frattura all’omero nella prima gara non gli ha consentito di portare a termine ancora alcun Gran Premio. Anzi, nonostante lui avesse avuto l’ok da parte dei medici per tornare in sella alla sua moto già pochi giorni dopo, è stato costretto a finire un’altra volta sotto i ferri per un problema riscontrato alla placca che gli era stato inserita.
Solo pochi giorni fa l’ulteriore doccia fredda, ufficializzata dalla Honda. Il campione del mondo non potrà infatti tornare in pista prima di due-tre mesi. A questo punto sarà un altro a inserire il suo nome nell’albo d’oro. Chi sarà? L’equilibrio sembra al momento prevalere, non a caso sono stati ben quattro i vincitori diversi nei primi cinque appuntamenti di questa annata. Lo spagnolo non sembra avere dubbi, però, nell’indicare il suo “preferito”. 
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Marquez sceglie il “suo” successore”: sarà lui a diventare campione del mondo?
Anche per lui è difficile indicare con sicurezza chi possa vincere il titolo in un’annata così particolare, non solo per gli impegni ravvicinati, ma anche perché il calendario è decisamente differente rispetto agli anni passati. L’equilibrio, infatti, non è mancato in questa prima parte dell’annata: “Dopo la gara di Jerez avrei scommesso su Fabio Quartararo – ha detto ai microfoni del sito della MotoGP -, ora però ho qualche dubbio. A Brno, infatti, l’ho visto parecchio in difficoltà. La concentrazione è fondamentale, anche quando si verificano i momenti più difficili e ora non lo vedo sempre in condizioni perfette. In alternativa, invece, mi sento di fare il nome di Andrea Dovizioso”.
Questa volta, insomma, secondo il campione del mondo, il titolo potrebbe finire a un italiano. Del resto, il “Dovi” per tre volte si è piazzato secondo nella graduatoria piloti ma, del resto, dietro il suo strapotere era difficile fare di più. “Io sono convinto che se Andrea dovesse riuscire a vincere il Mondiale sarebbero in tanti a essere felici. Lui se lo merita, per tre volte è arrivato secondo e ora sarebbe giusto che i suoi sacrifici venissero premiati. Fabio è in grado di essere veloce, lo ha dimostrato anche l’anno scorso ed è certamente uno dei talenti emergenti. Non possiamo però dimenticare anche Viñales, ma se vuole farcela non potrà commettere più molti altri errori”.
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