Ferrari, nuova livrea per GP Mugello: foto della monoposto per le 1000 Gare

Per una volta la Ferrari non sarà rossa: ma amaranto. Una scelta che non mancherà di suscitare curiosità e giudizi tra i fan e gli estimatori della scuderia di Maranello che questa domenica guarderanno il GP del Mugello con l’occhio lucido.

Ferrari
La livrea amaranto della Ferrari in occasione del Gran premio numero 1000 della scuderia (Foto Ferrari)

La Ferrari, infatti, festeggia i suoi 1000 Gran Premi nel più importante campionato di automobilismo sportivo del mondo.

Ferrari in festa al Mugello

Per quanto per la Ferrari il momento sia davvero pessimo, dopo il doppio ritiro di Monza e la brutta figura di Spa con Vettel e Leclerc arrivati pesantemente in ritardo, l’occasione è comunque da festeggiare e da ricordare. Si tratta di un momento unico: per la prima volta, infatti, l’autodromo toscano del Mugello ospita una gara di Formula 1.

La struttura, di proprietà della Ferrari, da tempo viene utilizzata dalla scuderia di Maranello per i test delle proprie vetture e nessun pilota, come quelli della Ferrari, conosce così bene i segreti delle curve del Mugello che sono peraltro molto amati da tutti i piloti del massimo campionato Motorsport.

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Finalmente torna il pubblico

Per la prima volta, inoltre, ci sarà il pubblico sugli spalti dall’inizio di pandemia e lockdown. É comunque un segnale, un’inversione di tendenza per gli eventi sportivi che fino a questo momento si sono svolti quasi ovunque a porte e rigorosamente chiuse per tutti. La rappresentanza dei tifosi del cavallino rampante  all’interno dell’autodromo del Mugello sarà minima.

Si parla di non più di 3000 persone suddivise in tre tribune. Tutti rigorosamente a distanza. Ma è comunque un segnale incoraggiante visto che richieste per vedere questo gran premio sono arrivate da ogni parte del mondo da tutti i Ferrari club del pianeta.

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La Ferrari amaranto

Tra tante iniziative speciali, ovviamente, la grande protagonista della giornata non poteva che presentarsi in modo assolutamente straordinario. La scuderia ha optato per una livrea assolutamente rivoluzionaria: si tratta di un color amaranto identico a quello delle prime monoposto del cavallino rampante, le 125F uno che scesero in pista nel Gran Premio di Monaco il 21 maggio del 1950. L’amaranto, in definitiva, è il colore della radice stessa della Ferrari. Il primo rosso Ferrari, in realtà, era amaranto, secondo un espresso desiderio dell’ingegner Enzo Ferrari che, tra le tante tonalità della carrozzeria, scelse personalmente proprio questa. Dal 1950 oggi, e dunque da 71 anni a questa parte, pur con molti alti e bassi la Rossa c’è sempre stata.

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Ricordando Schumacher

Anche Charles Leclerc e Sebastian Vettel presenzieranno all’evento con una tuta speciale che non verrà mai più riproposta in gara e, con ogni probabilità, potrebbe essere a un’asta per fini benefici subito dopo la gara.

Il momento forse più toccante in assoluto sarà tuttavia quello di domenica, quando Mick Schumacher, il figlio del grande Michael Schumacher, riporterà in pista la F2004. La stessa vettura guidata da suo padre nella sua ultima stagione iridata in rosso, quando vinse il suo ultimo titolo mondiale.

Dopo il dolorosissimo incidente sugli sci di alcuni anni fa dal quale Schumi non si è più ripreso e visto il difficilissimo momento della scuderia dal punto di vista agonistico, sarà un momento di profonda nostalgia. Ma anche di grande celebrazione per un marchio italiano che resta tra i più amati e affermati del mondo.

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