Charles Leclerc e Sebastian Vettel (Getty Images)
Il 2020 è disastroso, però la Ferrari è impegnata a lavorare per il futuro e in particolare in ottica 2022. A Maranello preparano novità.
La situazione della Ferrari in Formula 1 è drammatica nel 2020. Dopo una scorsa stagione che sembrava far ben sperare per il futuro, c’è stata una clamorosa involuzione quest’anno.
Il progetto della SF1000 è fallimentare. La monoposto era nata sulla base del motore 2019, che però non è stato possibile ripresentare per via di nuove direttive tecniche della FIA. E c’è un accordo segreto tra la scuderia di Maranello e la Federazione del quale non si conoscono i dettagli, ma che è probabilmente tra le cause dello scenario negativo attuale del team italiano.
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Nonostante la Ferrari sia una casa costruttrice che investe molto nella F1, le strutture utilizzate per lo sviluppo non sono completamente ottimali. In più occasioni Mattia Binotto ha evidenziato che manca correlazione fra i dati dei computer, della galleria del vento e quelli in pista.
Evidentemente c’è qualcosa che non funziona a Maranello. Per avere miglioramenti significativi per il futuro è necessario investire e c’è in progetto un nuovo simulatore. Lo rivela il Corriere della Sera, spiegando che per essere pronti al cambio di regolamento del 2022 è necessario dotarsi degli strumenti migliori.
La costruzione del nuovo simulatore terminerà entro la fine di quest’anno, però sarà operativo solamente da metà 2021. Infatti, prima sarà necessaria della messa a punto e anche lo sviluppo del software. In Ferrari c’è voglia di tornare ai vertici della Formula 1, il titolo piloti manca dal 2007 e quello costruttori dal 2008.
Coinvolto nel progetto anche Rory Byrne, celebre ingegnere che fu tra i fautori della vincente era ferrarista con Michael Schumacher al volante della rossa. La sua esperienza potrà essere di grande aiuto alla scuderia di Maranello.
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