Vettel e il ricordo di Schumacher: “Quella volta che lo vidi a Maranello”

Sebastian Vettel ha ricordato il giorno in cui, da piccolo, vide sfrecciare Michael Schumacher in Ferrari

Vettel, il primo ricordo di Schumacher: "Che emozione vederlo a Maranello"
Vettel, il primo ricordo di Schumacher: “Che emozione vederlo a Maranello”

La Formula 1 ha dedicato due puntate speciali del suo podcast Beyond the Grid alla Ferrari. Un modo per celebrare i 1000 gran premi che la Scuderia ha superato al Mugello e per testimoniare, attraverso i racconti dei piloti che hanno accompagnato la storia recente del Cavallino, il senso di un team diverso da tutti. Unico e speciale.

La Ferrari ha esercitato il suo fascino anche sul piccolo Sebastian Vettel, che poi dopo aver vinto quattro volte il campionato del mondo con la Red Bull sarebbe arrivato a guidarla senza riuscire però a conquistare il titolo.

Leggi anche – Vettel all’Aston Martin, Sznafauer lo esalta: “Cambierà tutto”

Vettel, il ricordo di Schumacher in Ferrari

Inevitabili i confronti con Michael Schumacher, che ha scritto pagine indimenticabili di storia con la Ferrari negli anni Duemila. Lewis Hamilton insidia il suo primato di titoli e di vittorie, anche se il posto del tedesco nella storia del Cavallino rimane intatto. Così come il carisma che ancora esercita sui tifosi della Rossa.

Oltre vent’anni fa, fra quei tifosi c’era anche Sebastian Vettel. “I miei primi ricordi – ha detto – risalgono al 1996 quando Schumacher vinse il Mondiale. Contava solo lui per me“.

Il passaggio di Schumi in Ferrari è accompagnato da una sua emozione personale. A 8-9 anni, infatti, Vettel viene portato in Italia per fare pratica con i kart. “Che emozione vedere Schumi sfrecciare mentre lo guardavo da dietro la recinzione” ha ricordato.

Non vuole confronti, però, con Schumi che lasciò la Ferrari nel 2006 per poi tornare tre anni dopo in Formula 1 al volante della Mercedes ma senza grandi successi. “I confronti non portano da nessuna parte” ha detto Vettel, che nella prossima stagione passerà all’Aston Martin, denominazione che assumerà l’attuale Racing Point. Le due situazioni, ha concluso, sono profondamente diverse. “Schumacher si era preso una pausa di tre anni – commenta – io sono ancora nel circus, cambierò soltanto squadra”.

Leggi anche – Vettel e gli incidenti in F1: “La stanchezza non c’entra nulla”

Impostazioni privacy