Lewis Hamilton attacca la FIA dopo le penalizzazioni subite al GP Russia. La risposta di Michael Masi 
“Stanno provando a fermarmi. Sono sicuro che nessuno era mai stato penalizzato di cinque secondi per cose così ridicole”. Così Lewis Hamilton commentava a caldo a Sky Sports le penalizzazioni che hanno determinato l’esito del GP Russia vinto da Bottas davanti a Verstappen e al sei volte campione del mondo.
Hamilton ha corretto il tiro, parlando di decisioni prese per avere gare più imprevedibili e contrastare il dominio delle Mercedes. Accuse pesanti, respinte da Michael Masi, direttore corse della FIA, la federazione internazionale. “C’è stata un’infrazione alle regole, valutata dagli steward indipendenti. Ogni violazione, di Hamilton e dei 19 altri piloti, viene valutata nel merito – ha detto – e giudicata in maniera equa tenendo conto di tutti gli elementi e delle circostanze”.
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Hamilton: “Hanno cambiato le regole per rendere le gare interessanti”
Hamilton ha anche dichiarato di aver effettuato prove di partenza ancora più avanti in pit lane rispetto al punto per cui è stato sanzionato nel corso del gran premio. Masi ha sottolineato che per ogni gara, viene chiaramente indicata e comunicata ai piloti la sezione della corsia box in cui poter effettuare le prove di partenza. “In ogni altra gara, Hamilton ha obbedito alle istruzioni del direttore della corsa” ha spiegato Masi.
“Dobbiamo analizzare perché abbiamo sbagliato” ha commentato il team principal Mercedes Toto Wolff, “ma c’è spazio per l’interpretazione delle regole sulle prove di partenza“.
Il britannico ha accusato anche la FIA di aver più volte cambiato le regole in corsa. Ha fatto riferimento, come esempio, al divieto delle mappature estreme in qualifica e gara introdotto a partire dal GP Monza. “Stanno cambiando le regole per mantenere le gare divertenti, credo – ha detto -. Tutto nelle nostre macchine viene controllato e ricontrollato e ricontrollato ancora. Dopo questa gara, senti che stai correndo in salita. Dobbiamo continuare a lavorare a testa bassa e cercare di fare ancora meglio”.
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