Non appena l’infortunio sarà superato, Marc Marquez tornerà a essere ancora il pilota da battere in MotoGp. Un ex pilota, che ha avuto gravi problemi fisici, ne è sicuro. 
Marc Marquez sta certamente vivendo la stagione più difficile della sua carriera, in cui è costretto a fare da spettatore mentre i colleghi sono impegnati a duellare in pista. Lo spagnolo si è infortunato sin dalla gara di esordio a Jerez de la Frontera, ma il recupero si sta rivelando più difficile del previsto, al punto tale da costringerlo a finire sotto i ferri per una seconda volta. Non solo, un ulteriore intervento chirurgico non è stato escluso nemmeno dalla Honda, che lo sta supportando in questi mesi. Pur non essendoci ancora alcuna certezza sul suo rientro in pista, in tanti non vedono l’ora che lui possa tornare e rendere quindi ancora più avvincenti i Gran Premi. L’equilibrio di questi mesi sembra essere inevitabilmente il frutto della sua assenza.
A tifare per lui c’è anche uno che sa bene cosa significhi lottare duramente sui circuiti di tutto il mondo. Si tratta di Mick Doohan, uno che ha visto sfumare un titolo praticamente già vinto proprio a causa di un terrificante incidente occorsogli sul tracciato di Assen. In quell’occasione i medici che lo avevano in cura non avevano escluso l’amputazione della gamba, ma lui ha saputo con determinazione mettersi alle spalle quel periodo: una volta ripresosi da quel problema, è riuscito infatti a conquistare ben cinque titoli tra il 1994 e il 1998. L’ex pilota si augura così che l’attuale campione del mondo possa fare come lui. 
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Doohan e l’augurio a Marc Marquez per il rientro in pista
Chi ha osservato con attenzione il video postato da Marc mentre esultava per il podio conquistato dal fratello Alex non ha potuto non notare quanto lui faticasse a muovere il braccio, la zona infortunata in occasione della prima gara. Nonostante le difficoltà si siano rivelate più dure del previsto, Doohan si augura che lo spagnolo possa riprendersi al meglio.
“Il problema subito da Marc non è grave, ma sappiamo bene quanto il braccio sia importante per chi corre in modo – sono le parole dell’ex pilota al sito ufficiale della MotoGP -. Evidentemente non è ancora pronto per tornare a pieno regime. In casi come questi è fondamentale non essere precipitosi, le ricadute possono fare ancora più male sul piano psicologico. Io ho provato questo in prima persona, nel 1999 io ho accorciato i tempi e alla fine tutte le viti che erano state inserite nella mia gamba si sono rotte. A livello mentale Marc non è cambiato, ha la stessa determinazione di sempre, una volta che il dolore non lo tormenterà più lui tornerà il guerriero che abbiamo imparato ad ammirare in pista. Salire in moto può comportare dei rischi, lo sappiamo tutti e lo sa anche lui, ma lui ce la farà e tornerà a vincere. Su questo non ho dubbi”.
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