Leclerc snobba la Mercedes ed esalta la Ferrari: la promessa ai tifosi

Charles Leclerc giura fedeltà al Cavallino rampante. Esalta la Rossa e snobba la Mercedes Campione del Mondo

Charles Leclerc
Charles Leclerc (Getty Images)

Charles Leclerc sempre più leader della Ferrari. D’altronde il Cavallino ha puntato tutto su di lui a partire dalla prossima stagione, quando diventerà prima guida della Rossa, visto l’addio di Sebastian Vettel.

Il numero 16 ha le stimmate del Campione, del leader e lo dimostra anche nelle interviste. Attaccamento alla monoposto di Maranello e pazienza se questa stagione, finora, non sia all’altezza delle aspettative come imporrebbero il nome e la tradizione.

Leclerc, l’intervista alla Bild

In un’intervista a Sport Bild, Leclerc ha riconosciuto il valore della Mercedes ma è stato anche piuttosto chiaro nel ribadire la propria appartenenza alla Ferrari. “Ottimo lavoro della Mercedes” ha spiegato Leclerc ai colleghi tedeschi, ma “farò il possibile per riportare la Ferrari ai massimi livelli.  Queste parole che faranno piacere ai tanti migliaia di tifosi sparsi nel mondo. Come se non bastasse, Leclerc ha poi puntualizzato ancora. “Sono alla Ferrari ed orgoglioso di esserlo, non vorrei la Mercedes, mi tengo la Rossa, squadra leggendaria“.

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Charles Leclerc, l’obiettivo per il futuro

Charles Leclerc
Charles Leclerc (Getty Images)

In caso di addio di Lewis Hamilton alla fine della stagione, quindi, non sarà certamente Charles Leclerc a prendere il suo posto, anzi. Il monegasco formerà, nella prossima stagione, una coppia talentuosa e giovane con Sainz; una linea verde che, si spera, possa dare nuova linfa alla Ferrari, sperando in miglioramenti netti della monoposto decisamente deludente in questa stagione. “Riportare il nostro motore ai livelli massimi e ce la faremo, ne sono sicuro” il guanto di sfida già lanciato dal pilota cresciuto nella Ferrari Academy.

Ambizione, coraggio e sfrontatezza non gli mancano, talento neppure. La ricostruzione della Ferrari passa anche – e soprattutto – per lui. A patto che Maranello gli dia a disposizione una vettura in grado, almeno, di poter lottare per le posizioni nobili della classifica.

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