A seguito di un incidente, nei pressi di Udine, è stato scoperto un traffico illecito di cani: da un’auto ribaltata escono nove cuccioli di Labrador.
In Italia il numero degli animali d’affezione è elevatissimo, secondo i dati si parla di circa 60 milioni. Tra questi, ovviamente, figurano i cani. Molto spesso, però, piuttosto che ricorrere all’adozione nei canili, le famiglie preferiscono optare per l’acquisto di quattrozampe di razza. Un mercato florido, dunque, che annualmente smuove cifre considerevoli: si pensi che alcune specie arrivano a superare i 3mila euro.
Come spesso accade, purtroppo, quando la malavita adocchia un business cerca di farlo proprio raggirando lo Stato e le Leggi ed è così che si incrementano i mercati neri. I rapporti sulle zoomafie parlano chiaro, in Italia il fenomeno dei traffici illeciti di cani di razza è in costante espansione. Dimostrazione ne è quanto accaduto ad Udine, dove a seguito di un incidente è stato scoperto il trasporto non conforme ai dettami normativi di alcuni cuccioli di Labrador provenienti dalla Croazia.
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Nei pressi di Udine, sull’autostrada A4, nella giornata di ieri si è registrato un incidente. Uno scontro a seguito del quale uno dei veicoli coinvolti si è ribaltato, con nessuna conseguenza fortunatamente per i conducenti. Tuttavia, riporta La Stampa, una volta sopraggiunti i soccorsi e la Polizia Stradale, dal bagagliaio sarebbero spuntati dei cuccioli di Labrador Laika della Siberia e Samoiedo, provenienti dalla Croazia e diretti a Vicenza. All’interno di due gabbie ve ne erano quattro, tuttavia a dire dell’autista in totale sarebbero stati nove, cioè a dire che cinque di loro nell’impatto erano andati dispersi. Ed infatti, quattro di essi sono stati ritrovati a vagare per le campagne limitrofe, mentre di uno si sono perse le tracce.
L’intero gruppo di cuccioli è stato sottoposto a visita di controllo da parte di un veterinario e sequestrato dalle autorità. Gli animali, infatti, viaggiavano senza alcun tipo di documento e non era stato impiantato loro alcun microchip, requisiti ritenuti necessari dalla legge italiana in tali casi.
L’uomo che li trasportava è stato denunciato con le accuse di cessione di animali privi di sistemi di identificazione, maltrattamento di animali ed importazione illecita degli stessi.
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