Valentino Rossi, nuova frecciata alla Yamaha: “Fanno di testa loro”

Valentino Rossi tra presente e futuro dopo le prove libere del MotoGP di Portimao: nuova frecciata alla Yamaha

valentino rossi yamaha
Valentino Rossi (Getty Images)

Ventunesimo nelle prove libere del venerdì, caratterizzate anche da una caduta, Valentino Rossi chiude con il MotoGP di Portogallo una stagione decisamente negativa. Tante gare non finite, cadute, problemi alla moto e il Covid hanno frenato il pilota che ora saluterà il team ufficiale e inizierà l’avventura con quello Petronas. Anche su questo si è soffermato Rossi spiegando cosa cambierà per lui nello sviluppo della moto.

Il campione di Tavullia non ma mancato di lanciare una nuova frecciata alla Yamaha dopo quella dei giorni scorsi. “Credo che sarò coinvolto come in questa stagione, anche se poi è da vedere quanto lo sono stato – ha affermato VR46. Come ho sempre fatto dirò quello di cui abbiamo bisogno, metterò la mia esperienza a disposizione, anche se i problemi sono rimasti sempre gli stessi. Gli ingegneri giapponesI sentono i piloti, ma hanno già in testa quel che vogliono fare“.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> “Valentino Rossi, meglio non dire niente”: che critica dall’ex manager

Valentino Rossi: “Gli ingegneri Yamaha ascoltono, poi fanno di testa loro”

valentino rossi yamaha portimao
Valentino Rossi (Getty Images)

Yamaha a parte, Valentino Rossi spera di chiudere meglio la stagione rispetto alle ultime gare. Le prime prove non hanno dato risultati incoraggianti ma le possibilità per far bene ci sono: “La pista è bella ma difficile. In mattinata abbiamo provato un assetto diverso – ha spiegato – ma abbiamo perso bilanciamento e siamo tornati ad uno più normale“.

Ora l’obiettivo è migliorare il deludente 21esimo posto: “Tra cadute, guasti e malattia è un momento difficile. A Valencia sono riuscito a finire la gara, ora punto ad essere più competitivo“. Cruciali spiega Rossi saranno le FP3 su una pista che piace al pilota: “E’ molto emozionante e divertente. Il disegno mi piace: ci sono curve cieche dove bisogna guidare a memoria. E’ una pista da pelo“.

LEGGI ANCHE >>> Valentino Rossi e i test Yamaha: “Serve programma serio, Suzuki un esempio”

Impostazioni privacy