Porsche Taycan, l’incredibile storia: 9 ore per percorrere 200 km

Porsche Taycan, l’incredibile storia: 9 ore per percorrere 200 km. E’ accaduto ad una coppia inglese del Kent che ha deciso di raccontare la lunga disavventura

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Porsche Taycan, l’incredibile storia: 9 ore per percorrere 200 km (Foto: Getty)

I veicoli elettrici sono il futuro e su questo ci sono pochi dubbi. Il problema che molti si pongono però al momento dell’acquisto è legato all’autonomia e alle possibilità di ricarica. In una rete stradale ancora incentrata sui carburanti tradizionali, le stazioni per l’energia sono tuttora limitate. Anche se spesso pensiamo che solo l’Italia sia rimasta indietro, dobbiamo renderci conto che anche da altre parti non stanno certo meglio. Quello che è successo ad una coppia inglese del Kent ne è l’assoluta testimonianza. I due hanno impiegato più di nove ore per percorrere circa 200 km e far ritorno a casa. Perchè? Non c’era modo di trovare un distributore disponibile e funzionante.

Linda Barnes e suo marito hanno dovuto girare sei stazioni di ricarica prima di trovarne una in servizio. La maggior parte di quelle incontrate erano vecchie ed obsolete, troppo lente e non adeguate per fornire l’energia necessaria alla loro Porsche Taycan.

La coppia, proprietaria di una Taycan 4S completamente elettrica con autonomia di 400 km, ha contattato il Guardian per descrivere quanto accaduto.

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Porsche Taycan, l’incredibile storia di una coppia inglese: più di 9 ore per tornare a casa

Porsche Taycan
Porsche Taycan, l’incredibile storia di una coppia inglese: 9 ore per tornare a casa (Foto: Getty)

La coppia del Kent ha raccontato la propria disavventura, sottolineando come il percorso per tornare a casa doveva durare al massimo due ore e mezza.

La rete di ricariche elettriche del Regno Unito ha però influito negativamente sui loro piani, costringendoli ad una vera odissea.

Le auto elettriche più recenti, come la Porsche Taycan, richiedono infatti caricabatterie veloci da 50kW-100kW per ricaricarsi in movimento, ma sono difficili da trovare e spesso fuori uso.

Il loro viaggio mostra quanto ancora c’è da fare prima di rendere davvero praticabile il mondo dell’elettrico. Specie se pensiamo che dal 2030 dovranno essere vietate le nuove auto a diesel o benzina (almeno in GB),il percorso è ancora lungo e complicato.

Nello specifico Linda Barnes ha raccontato: “Siamo partiti da Bournemouth con 70 km di autonomia rimanenti e abbiamo seguito il navigatore fino al caricabatterie veloce più vicino. Una volta arrivati però non siamo riusciti a ricaricare perchè era fuori uso. Questa cosa si è ripetuta almeno altre quattro volte, costringendoci ad un vero tour tra i distributori.

“Erano tutti fuori servizio o inadeguati. Quando pensavamo di dover passare una notte in albergo, finalmente siamo riusciti a trovarne uno sufficiente per tornare a casa con solo l’11% di carica della batteria. Gli unici veramente in ottimo stato che abbiamo visto erano quelli di Tesla, ma potevano essere utilizzati solo per i proprietari di un’auto del marchio“.

Insomma una vera disavventura, arrivata proprio nel periodo del secondo lockdown in Inghilterra. alla fine comunque i nostri eroi ce l’hanno fatta. Tutto è bene quel che finisce bene.

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