Superbike, caccia a Rea: principali rivali e possibili sorprese nel 2021

Jonathan Rea punta a vincere il settimo titolo mondiale Superbike con la nuova Kawasaki ZX-10RR 2021, ma non mancano gli avversari pronti a sfidarlo.

Jonathan Rea Superbike
Jonathan Rea (Getty Images)

Il campionato mondiale Superbike è stato conquistato anche nel 2020 da Jonathan Rea, arrivato a quota sei titoli consecutivi vinti. Il dominio del pilota nord-irlandese nella categoria prosegue.

Nel 2021 Johnny potrà contare su una nuova Kawasaki Ninja ZX-10RR, più veloce in rettilineo e con nuove soluzioni aerodinamiche. La concorrenza dovrà farsi trovare pronta per riuscire a interrompere il regno del sei volte campione del mondo e del suo team.

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SBK 2021, chi riuscirà a sconfiggere Rea?

Redding Davies Superbike
Scott Redding e Chaz Davies (Getty Images)

Oggi mettiamo in evidenza i piloti che possono dare più problemi a Rea nel campionato mondiale Superbike 2021, che partirà da Assen il 23-25 aprile.

I PRINCIPALI AVVERSARI

Scott Redding – Senza dubbio il pilota del team Aruba Racing Ducati è il maggiore indiziato a lottare con il campione in carica. È arrivato secondo nel suo anno di esordio nel Mondiale Superbike e ha accumulato l’esperienza necessaria per poter puntare con più decisione al titolo nel 2021. Ha dimostrato di poter essere molto veloce e costante, ma per battere Rea serve essere praticamente perfetti e dunque deve farsi trovare pronto.

Toprak Razgatlioglu – Nel 2020 ci si aspettava di più dal turco, che aveva iniziato bene il campionato e a metà si è un po’ perso. Ottimo il finale a Estoril con due vittorie e un terzo posto, però l’anno prossimo dovrà essere maggiormente costante. Lui e Yamaha sono chiamati a fare il salto di qualità necessario per dare battaglia a Rea.

POSSIBILI SORPRESE

Michael Ruben Rinaldi – La stagione nel team Go Eleven lo ha rilanciato dopo il deludente 2019 con il team Barni Racing. La promozione nella squadra ufficiale Aruba Ducati rappresenta una grande occasione per il pilota riminese, che adesso ha una buona conoscenza della Panigale V4 R e può affacciarsi con più costanza alle primissime posizioni. Nel 2020 ha avuto una grande crescita (una vittoria e altri due podi) e ora deve dimostrare di poter ambire a vincere.

Alex Lowes – È il compagno di squadra di Rea, dispone dello stesso materiale del nord-irlandese e dunque dovrebbe essere il suo primo rivale. Dopo l’ottima partenza a Phillip Island, l’ex rider Yamaha non è riuscito quasi mai a impensierire Johnny. Certamente nel 2021 vorrà riscattarsi, il sesto posto finale nell’ultimo Mondiale SBK non può soddisfare né lui né Kawasaki.

Chaz Davies – È stato retrocesso dalla squadra ufficiale Aruba Ducati a quella satellite Go Eleven, ma si è garantito del materiale per poter essere competitivo. Non ha preso bene la scelta di Borgo Panigale, che gli ha preferito Rinaldi, però ha grande voglia di dimostrare di poter essere a livello dei piloti ufficiali. Correrà con una motivazione in più nel 2021. Nella seconda metà dello scorso campionato è riuscito finalmente a interpretare al meglio la V4 R e dunque ce lo aspettiamo protagonista.

Alvaro Bautista – Il 2020 era il primo anno della nuova Honda CBR1000RR-R Fireblade, moto dall’ottimo potenziale ma che non ha permesso allo spagnolo di poter fare un exploit simile a quello del 2019 con la Ducati Panigale V4 R. C’è del lavoro da fare per sviluppare ed essere più competitivi. In HRC non mancano le risorse. Il team e il pilota hanno già annunciato di attendersi podi e vittorie nella prossima stagione, quindi è lecito attendersi un salto di qualità. Forse non basterà per lottare per il titolo, però lo scopriremo solo nel corso dei round.

Garrett Gerloff – Nel suo anno da rookie nel Mondiale Superbike ha impressionato positivamente. Utilizzava la Yamaha R1 del 2019, però ha ottenuto buoni risultati: tre podi, uno a Montmelò e due a Estoril. L’americano del team GRT ha talento e nella prossima stagione potrà contare su una R1 versione 2021, oltre che su una maggiore esperienza nel campionato. Probabilmente non basterà per impensierire Rea, però il texano è atteso a un’annata di ulteriore crescita.

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