Decreto Natale, i giorni in Zona Arancione: cosa sarà consentito

Da domani lunedì 28 e sino a mercoledì 30 dicembre l’Italia tornerà in zona arancione: quali saranno gli spostamenti possibili e cosa non sarà consentito.

Decreto Natale giorni in Zona Arancione
Carabinieri (Getty Images)

Dopo queste festività trascorse in zona rossa, ossia in lockdown fatte salve debite eccezioni, l’Italia tornerà in zona arancione. Una “tregua” temporanea che avrà inizio domani lunedì 28 e terminerà mercoledì 30 dicembre quando si tornerà nuovamente ad una limitazione stringente degli spostamenti. I cittadini si chiedono, quindi, cosà sarà consentito fare in questi tre giorni e cosa, invece, risulta vietato.

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Decreto Natale, da domani si torna in zona arancione: cosa è consentito fare

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(Getty Images)

Stando a quanto stabilito dall’ultimo D.L. Natale, così comunemente ribattezzato, da domani ci sarà un -seppur lieve- allentamento delle misure di contenimento. In vigore sino al 6 gennaio con questo provvedimento il Governo ha cercato di contenere quelli che avrebbero potuto essere i nefasti effetti dei possibili spostamenti incontrollati durante le feste. Una scelta che ha condotto l’Esecutivo ad optare per misure differenziate non in base alle Regioni, bensì ai giorni. Ed infatti, i giorni 24, 25, 26, 27 e 31 dicembre nonché 1, 2, 3, 5 e 6 gennaio l’Italia si ritroverà in zona rossa. Il 28, 29 e il 30 dicembre nonché il 4 gennaio il Paese sarà in zona arancione.

Da domani, quindi, cosa sarà consentito fare? In primo luogo occorre chiarire che continuerà ad essere vigente il coprifuoco. Ciò significa che, salvo comprovate esigenze, è vietato lasciare la propria abitazione dalle ore 22 sino alle 5 del mattino seguente. Di converso, oltre questa fascia oraria, si abbandonerà l’autocertificazione: non sarà, infatti, richiesto ai cittadini di comprovare i loro spostamenti.

Non sarà possibile lasciare il proprio Comune, eccezion fatta per gli spostamenti da e verso centri con meno di 5mila abitanti e sempre nel raggio di 30 chilometri, anche se ciò dovesse tradursi nell’uscita dai confini regionali. È fatto divieto, però, spostarsi verso altri capoluoghi di Provincia.

Nessuna limitazione per quanto riguarda le visite a parenti ed amici, che potranno essere raggiunti, seppur nei limiti dettati dal coprifuoco ed ovviamente negli ambiti territoriali poc’anzi indicati.

Nei giorni in cui l’Italia sarà in zona arancione i negozi riapriranno, con la possibilità di prolungare i propri orari sino alle 21. Una soluzione adottata per far si che si crei il minor numero di assembramenti. Quanto a bar e ristoranti, invece, questi ultimi potranno effettuare solo consegne a domicilio e/o limitarsi all’asporto sino alle 22.

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