Battistella, manager di Dovizioso, torna a parlare del futuro dell’ex pilota Ducati e del possibile approdo sulla Honda RC213V nel 2021. 
Salvo sorprese, nel 2021 non vedremo Andrea Dovizioso in pista in MotoGP. Il non rinnovo con Ducati e il rifiuto all’Aprilia lo hanno messo fuori dai giochi.
Si è parlato di un’opzione Honda, dato che le tempistiche del rientro di Marc Marquez sono ancora incerte. Non è escluso che lo spagnolo debba saltare una o più gare, però il favorito a sostituirlo rimane il tester Stefan Bradl.
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MotoGP, Battistella sul futuro di Dovizioso
Simone Battistella, manager di Dovizioso, a Sky Sport MotoGP ha parlato dell’eventuale chiamata della Honda: «È pronto se dovesse arrivare. Si allena per il motocross a livello amatoriale, ma lo fa con l’intensità che metterebbe in una pre-season MotoGP. Lavoriamo per rientrare nel 2022. Il prossimo mese sarà decisivo per le decisioni Honda. Noi abbiamo rifiutato le offerte da test rider per essere liberi di fare altro ed eventualmente tornare sulla griglia».
Battistella ha ammesso che probabilmente non verrebbe rifiutata la proposta di correre nel test in Qatar per provare la Honda. Il pilota forlivese avrebbe così la possibilità di guidare la RC213V, moto che Marquez ha portato al successo e sulla quale i colleghi di marca hanno faticato.
Il manager di Dovizioso ritiene difficile che possa essere schierata un’ulteriore Honda sulla griglia della MotoGP: «Non penso che Honda faccia iniziare il campionato a Dovi per poi farglielo interrompere. L’ipotesi di iniziare al fianco di Espargarò e poi aggiungere una terza moto non è percorribile, Ezpeleta ha già detto no. Non ci sono tante variabili da esplorare».
Il tre volte vice-campione del mondo MotoGP ha pianificato di essere impegnato in motocross quest’anno, vedremo se salirà sulla RC213V…
