Incidenti Auto, diminuite vittime nel Mondo: i dati del 2020

Le vittime causate da incidenti d’auto nel mondo sembrano diminuire: ma il dato non è così buono rispetto a quanto si è viaggiato

Incidenti auto
Sono gli Stati Uniti il paese con il maggior numero di vittime causate da incidenti d’auto (Getty Images)

C’è molta attesa per la certificazione del dato che riguarda il numero di vittime della strada nel 2020. Nel 2019 il numero globale di vittime causate dagli incidenti stradali era stato in flessione rispetto al 2019, circa 2000 in meno. Poco più di 38mila a fronte degli oltre 40mila morti accertati nel 2018.

Incidenti auto, i dati

La prima cosa da chiarire a proposito di questi numeri è che per quanto i dati vengano considerati ufficiali e pubblicati da associazioni rilevanti – come il National Safety Council o l’ONU – si tratta pur sempre di dati assolutamente approssimativi. Arrivare a queste cifre non è facile e i dati ufficiali, molto spesso, vengono aggiornati nel corso dell’anno mano a mano che i database vengono aggiornati.

A fornire i riscontri sono non soltanto i governi nazionali ma anche le case assicuratrici e fonti istituzionali, come i vigili del fuoco e la polizia. Il tutto porta a un unico dato che consente un bilancio globale. A questo dato bisogna aggiungere un valore che è imponderabile. Gli incidenti che non vengono denunciati, quelli di cui neppure si arriva a conoscenza. E sono molti, soprattutto nelle regioni meno sviluppate o dove la comunicazione istituzionale non è così efficace. Diciamo un 10%.

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Le statistiche 2020

Secondo i dati in elaborazione dall’NSC il numero globale delle vittime nel 2020 dovrebbe essere diminuito di un buon 3%, siamo intorno alle 37mila unità. Ma le istituzioni non sono soddisfatte: intanto perché la pandemia, e dunque il blocco della viabilità e della mobilità in gran parte del mondo per lungo periodo dell’anno, avrebbe dovuto ridurre ulteriormente questo numero un po’ ovunque. E poi perché se da una parte sono diminuite le vittime, dall’altra sono paradossalmente aumentati gli incidenti d’auto mortali.

Abbiamo avuto meno incidenti ma con un tasso di vittime paradossalmente superiore. Perché le strade erano più sgombre, perché la velocità poteva essere maggiore e quindi persone che nel 2018 nel 2019 restavano ferite, nel 2020 hanno perso la vita. Questo è accaduto soprattutto negli Stati Uniti, il paese che incide su queste statistiche più di ogni altro, quasi per il 40%.

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Un incidente mortale in India, uno dei paesi con il maggior numero di vittime nel mondo (Getty Images)

Il Caso USA

Negli USA, infatti si verifica il maggior numero di incidenti stradali nel mondo e, purtroppo, il tasso di mortalità in questi schianti è terribile. Secondo quanto ha reso noto la National Highway Traffic Safety Administration, nel 2020 ci sono stati meno vittime rispetto al 2019, un dato in calo per il terzo anno consecutivo: 16650. Il tutto a fronte di un numero di miglia medie percorse enormemente più basso, quasi del 16%. Il che significa che non ci si può rallegrare.

Se il dato di percorrenza è in calo del 16% e quello delle vittime diminuisce solo del 2% significa che in rapporto a quanto si è viaggiato le vittime sono addirittura aumentate.

A preoccupare sono soprattutto le cause dove la fatalità incide sempre di meno: la prima causa di morte è l’alta velocità. Poi l’uso di alcol e droghe.

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