Red+Bull+e+lo+stop+allo+sviluppo+dei+Motori%3A+il+piano+del+Team
automotorinewsit
/2021/02/02/red-bull-stop-sviluppo-motori-f1-piano-team/amp/
MotorSport

Red Bull e lo stop allo sviluppo dei Motori: il piano del Team

Red Bull e lo stop allo sviluppo dei Motori: il piano del Team per restare in Formula 1 dopo il 2022. Serve l’appoggio di Ferrari e Mercedes

Red Bull e lo stop allo sviluppo dei Motori: il piano del Team (Foto: Getty)

La situazione relativa ai regolamenti tecnici in Formula 1 è in continua evoluzione. La pandemia di Covid-19 ha ritardato il piano previsto da Liberty Media di rivedere completamente la natura delle monoposto a partire dal 2021. Lo slittamento concordato con la FIA al 2022 potrebbe subire ulteriori ritocchi e sta coinvolgendo nei discorsi tutte le scuderie del Circus. La posizione più in bilico è di certo quella della Red Bull, “scaricata” dalla Honda al termine della prossima stagione. L’uscita di scena del colosso giapponese costringerà il team austriaco a sondare altre strade. L’idea è quella di autoprodurre anche la power unit, senza affidarsi ad altri costruttori. Per far questo, però, serve il congelamento dei motori previsto fra due anni, con scadenza 2025 o 2026. Questo permetterebbe a Chris Horner & Co. di rimanere in F1 in modo competitivo e senza grossi esborsi economici.

LEGGI ANCHE >>> F1, Renault vuole soffiare un team cliente a Mercedes: l’indiscrezione

LEGGI ANCHE >>> Formula 1, Red Bull: atteso a febbraio il “verdetto” sui motori

Red Bull e lo stop allo sviluppo dei Motori: la permanenza in Formula 1 dipende da Marcedes, Ferrari e Alpine

Red Bull e lo stop allo sviluppo dei Motori: il piano del Team (Foto: Getty)

In questo momento però, solamente la Mercedes ha votato a favore del congelamento dei propulsori dal 2022. In una dichiarazione alla televisione austriaca RTL, Toto Wolff ha spiegato: “Se bloccare lo sviluppo è necessario per mantenere in attività la Red Bull Honda, lo sosterremo. Dobbiamo provare insieme a mantenere i costruttori in Formula 1. Il loro progetto di autoproduzione è molto ambizioso, ma penso che possano farlo. Ecco perché siamo fondamentalmente a favore del congelamento“.

Mancano però all’appello ancora i pareri di Ferrari e Renault (Alpine), gli altri costruttori in ballo. Helmut Marko, consigliere esecutivo della Red Bull Racing, ha specificato alla rivista Motorsport-Magazine: “Venerdì (25 gennaio) eravamo d’accordo, lunedì improvvisamente non più. Servono 6-7 voti tra i team, basta la maggioranza e mi aspetto di raggiungerla grazie al parere positivo di Ferrari e Alpine”.

La parola fine a questa vicenda potrebbe essere scritta domenica 21 febbraio, quando andrà in scena il World Motor Sport Council. Per quella data le cose dovrebbero essere più chiare, per disegnare finalmente un futuro certo per il Circus.

Angelo Papi

Recent Posts

Come scegliere l’auto a noleggio: le caratteristiche da prendere in considerazione

Quando si tratta di individuare il proprio mezzo per gli anni successivi, i consumatori iniziano…

3 mesi ago

Guida al primo acquisto di un camper

Sei da sempre amante dei viaggi on the road? Allora forse avrai valutato di acquistare…

4 mesi ago

Le auto Plug-in Hybrid convengono davvero?

La mobilità sta cambiando, con le auto ibride sempre più spesso protagoniste nelle strade italiane.…

5 mesi ago

Wallbox ricarica auto: cos’è, come funziona quali vantaggi offre

La diffusione dei veicoli elettrici, favorita dalla crescente sensibilità nei confronti delle tematiche ambientali e…

8 mesi ago

Lexus: i SUV e i crossover sono sempre meno inquinanti

Nell’ottica di una mobilità con meno impatto sull’ambiente, tutte le grandi case automobilistiche hanno iniziato…

10 mesi ago

Viti: quali requisiti devono avere quelle che si usano nell’automotive

Le viti sono tra gli elementi di fissaggio più diffusi e sfruttati. In un veicolo…

12 mesi ago