“Lewis Hamilton troppo costoso per la F1”: la critica del rivale

Lewis Hamilton ha rinnovato il contratto con la Mercedes ma c’è chi ha criticato l’accordo: la critica di Marko, consulente Red Bull

Hamilton
Lewis Hamilton (Getty Images)

Il rinnovo è arrivato, il ‘giallo’ dell’inverno della Formula 1 è terminato: Lewis Hamilton e la Mercedes ancora insieme, almeno per il 2021. Rinnovo di un anno per il pilota inglese, sette volte campione del mondo, e poi si vedrà. La presenza del fuoriclasse britannico sulla griglia di partenza del prossimo mondiale ha fatto tirare un sospiro di sollievo all’intero circus, preoccupato di perdere appeal senza il dominatore incontrastato degli ultimi anni.

Ma c’è anche chi non ha gradito i termini dell’accordo tra Hamilton e Mercedes. Nel mirino è finito l’ingaggio faraonico dell’inglese: si parla di circa quaranta milioni di euro per guidare la monoposto tedesca per un’altra stagione. Una cifra che ha fatto storcere il naso a Helmut Marko, consulente della Red Bull, che in una intervista alla tedesca ‘RTL’ ha detto la sua al riguardo.

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Lewis Hamilton, Marko: “Troppo costoso per la Formula 1”

Helmut Marko
Helmut Marko (Getty Images)

Il consulente della Red Bull Helmut Marko si è soffermato sul rinnovo di Lewis Hamilton, criticando l’ingaggio che la Mercedes gli ha garantito. “Hamilton è troppo costoso per la Formula 1 – le sue parole –. E’ necessario che nel budget cup vengano inseriti gli stipendi dei piloti“.

Una riforma che è già al vaglio della Formula 1, così come spiegato dallo stesso Marko. Attualmente nel limite di spesa delle scuderie non sono inclusi gli ingaggi dei piloti, ma presto potrebbero esserci delle novità al riguardo.

Abbiamo bisogno che per gli stipendi dei piloti sia inserito un tetto salariale. Nel 2021 per la prima volta è stato introdotto il budget cap, abbiamo sollevato alcuni interrogativi su come raggiungere l’obiettivo del controllo dei costi nei prossimi anni“. Proprio per questo, ha preannunciato Marko, “verrà creato un gruppo di lavoro, che includerà anche i piloti, per discutere dei loro contratti“.

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