Mick Schumacher e il sogno Ferrari: il pilota esce allo scoperto

Mick Schumacher ambisce a correre con la Ferrari in Formula 1, per farcela deve convincere in Haas e scalzare Carlos Sainz dal suo sedile.

Mick Schumacher
Mick Schumacher (Getty Images)

Tra i piloti che avranno maggiori attenzioni addosso nel Mondiale 2021 di Formula 1 c’è sicuramente Mick Schumacher. Il figlio d’arte sarà al debutto nel campionato e dovrà dimostrare di poterci stare.

Ha vinto il titolo di Formula 2 l’anno scorso e farà l’esordio in F1 con il team Haas, che nel 2020 ha vissuto una stagione negativa come tutte le scuderie motorizzate Ferrari. Se la casa di Maranello sarà riuscita a fare una power unit migliore, allora il figlio di Michael e gli altri colleghi potranno essere fiduciosi.

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Formula 1, Mick Schumacher e i suoi obiettivi

Mick Schumacher
Mick Schumacher (Getty Images)

Schumacher junior in un’intervista concessa al quotidiano La Stampa ha dichiarato di non sentire pressioni derivate dal cognome pesante che porta: «No. Non mi interessano i paragoni. Non va bene prendere le critiche in maniera negativa. Se le accetti e arrivano da persone che ti hanno a cuore, puoi convertire il negativo in positivo. Questo è ciò che faccio io».

Mick ci tiene a fare un buon debutto in Formula 1, vuole dimostrare di non essere un semplice figlio d’arte ma un vero pilota che può ottenere buoni risultati: «Sono felice di essere in Haas. Voglio uscirne meglio possibile in questa stagione di esordio, poi vedremo cosa succederà in futuro. Non nego che il mio sogno è guidare la Ferrari come fece mio padre in passato».

Il giovane pilota tedesco non nasconde l’ambizione di salire sulla Ferrari. Sogna di prendere il posto che sarà di Carlos Sainz nel biennio 2021-2022. Dovrà conquistare risultati convincenti in Haas per persuadere la scuderia di Maranello a puntare su di lui dal 2023.

Il figlio di Michael Schumacher fa parte della Ferrari Driver Academy e sarà osservato con grande attenzione dagli uomini in rosso durante il suo “apprendistato” con la scuderia americana. La forte partnership tra i due team consentirà a Mick di essere ottimista sul suo livello di competitività in F1.

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