Grosjean, l’incidente è un ricordo: in Indycar tra simulatore e test in pista

Grosjean sembra avere definitivamente accantonato le conseguenze dell’incidente in Bahrain che poteva costargli la vita e accumula ore e ore di test nella sua nuova esperienza in Indycar

Romain Grosjean
Romain Grosjean (Getty Images)

La stagione 2020 di Romain Grosjean si è chiusa nel modo peggiore possibile con il terribile incidente in Bahrain che lo ha costretto a ricovero e interventi chirurgico a causa delle ustioni riportate nei drammatici secondi in un abitacolo in fiamme. Il recupero del pilota è già cominciato. Ci vorranno altri interventi per completare la ricostruzione chirurgica della pelle delle mani ferite. Ma di fatto Grosjean è già in pista.

Grosjean lavora duro

Dopo dieci podi in nove anni di Formula 1 il francese ha firmato con la Dale Coyne per prendere parte alla prossima stagione di Indycar con una DWR Honda. E per tre giorni ha provato quasi ininterrottamente sulla pista di Sebring. Decine e decine di giri con tempi in costante e continuo miglioramento. Al punto che il suo ingegnere, Olivier Boisson si è detto “sorpreso” della sua capacità di adattamento alla nuova vettura e della straordinaria motivazione che lo sta animando.

C’è voluto l’intervento dei manager del team per tirarlo fuori dalla macchina lunedì, dopo più di 120 giri: “Romain è motivatissimo – dice Boissonsa perfettamente quanto la Indy sia dura e quanto fisicamente la sua preparazione dovrà essere ancora più tonica, ancora più atletica anche sotto un aspetto di resistenza. Qui, anche se hai 180 gran premi di Formula 1 in carriera non importa chi sei e da dove arrivi. Qui devi conoscere le piste a menadito e cavartela con un po’ di trucchetti”.

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Inchiesta FIA Grosjean
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Pista, palestra e simulatore

La Indycar è considerata la categoria ideale per i veterani, gente d’esperienza che ha ancora voglia di spingere al massimo: “Romain mi sembra in condizione eccellente, l’incidente in Bahrain è un ricordo che non credo lo impressioni più di tanto. É motivato, va forte – dice Boisson – si alterna tra pista e palestra e finisce le sue giornate stanco, ma sempre pronto a ricominciare. Sta imparando molto e molto in fretta. Ha capito come settare la macchina, cosa gli piace e cosa non gli piace”.

Boisson, che lo scorso anno ha lavorato con Ferrucci e soprattutto con Bourdais, è entusiasta: “Credo che Grosjean sarà la grande sorpresa di questa stagione. Il suo approccio è perfetto. Ha capito che è lui a doversi adattare alla macchina e lo sta facendo con molta elasticità mentale. Per l’inizio del campionato sarà prontissimo”.

Ancora qualche ora a Sebring, prima del trasferimento al Barber Motorsports Park per la prima corsa dell’anno, da 16 al 18 aprile. La DCR-Honda #51 sarà impegnata in altri test anche oggi, al Texas Motor Speedway, con il sostituto di Grosjean, Pietro Fittipaldi.

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