Formula E, il regolamento del Gran Premio: durata, soste, bonus potenza

Il regolamento dei gran premi di Formula E: come funzionano le qualifiche, quanto durano le gare, i sistemi di punteggio

Formula E, il regolamento degli e-Prix (foto Getty)
Formula E, il regolamento degli e-Prix (foto Getty)

I gran premi della Formula E, competizione che rientra nelle serie sotto l’egida della FIA, seguono un formato particolare.

Gli e-Prix, questa la sigla con cui si identificano gli eventi della serie per monoposto elettriche, si svolgono in gran parte in una sola giornata per ridurre gli inconvenienti legati alla fornitura di energia elettrica nella città che ospita l’evento.

Il giorno prima del gran premio viene comunque svolta una sessione di Shakedown, a velocità ridotta. In questo modo, piloti e team possono verificare che tutti i sistemi elettronici funzionino a dovere. Allo stesso tempo, i commissari verificano il tracciato su cui si correrà.

Formula E, il giorno della gara

Il programma del giorno dell’e-Prix di Formula E comincia con due sessioni di prove libere. Si svolgono entrambe la mattina, durano rispettivamente 45 e 30 minuti.

Seguono poi le qualifiche, normalmente in calendario intorno a mezzogiorno. I piloti vengono divisi in quattro gruppi da sei attraverso un sorteggio. Ciascun gruppo ha sei minuti di tempo in cui girare. In questo intervallo di tempo, i piloti di ogni gruppo da sei fanno registrare il loro tempo cronometrato.

I piloti che, al termine di questa fase, hanno ottenuto i tempi migliori partecipano poi alla Super Pole. E’ il momento in cui, come il nome stesso lascia intendere, ci si gioca la pole position nel gran premio di Formula E.

Il funzionamento è diverso rispetto alla parte precedente delle qualifiche. I piloti scendono in pista uno alla volta e fanno un solo giro lanciato. Un meccanismo sperimentato per qualche tempo anche nelle qualifiche della Formula 1. Il più veloce parte in pole e ottiene tre punti per la classifica del Mondiale piloti.

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Il regolamento del gran premio

Formula E, regolamento e boost di potenza (foto Getty)
Formula E, regolamento e boost di potenza (foto Getty)

Il gran premio di Formula E, o e-Prix, dura 45 minuti e senza soste. Rispetto ai primi anni, non c’è più il cambio della macchina a metà gara.

Le batterie, infatti, durano per tutta la gara e consentono ai piloti di completare il gran premio con la carica al momento della partenza. Nel corso del gran premio, i piloti hanno due opportunità per andare oltre la potenza massima di 200 kWh.

Il primo è il Fanboost, per i più votati dai tifosi che hanno la possibilità di esprimere le proprie preferenze nei sei giorni precedenti al gran premio, fino a 15 minuti prima della partenza. Il boost di potenza si può utilizzare per un massimo di cinque secondi nella seconda metà della gara.

Il secondo è l’Attack Mode. Quando un pilota vuole andare più forte, può passare nella specifica zona di attivazione segnalata al di fuori della traiettoria di gara. Percorrere nel punto designato una corsia più lenta, si può ottenere un boost di potenza di 35 kW, da attivare non in regime di FCY o di safety car.

L’utilizzo di tale modalità viene segnalato agli spettatori mediante l’accensione di una striscia di led di colore blu posizionata sull’Halo.

Dalla sesta stagione la potenza viene aumentata di 10 kW, da 25 kW a 35 kW, e i piloti non potranno più attivarlo in regime di Full Course Yellow, in cui tutti devono viaggiare a un massimo di 50 km/h, o in presenza della safety car.

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Il sistema di punteggio per il Mondiale

Dalla scorsa edizione del Mondiale di Formula E, la FIA ha adottato lo stesso sistema di punteggio della Formula 1. Per cui il primo classificato ottiene 25 punti, il secondo 18, il terzo 15. E così via: 12 punti al quarto, 10 al quinto, 8 al sesto, 6 al settimo, 4 all’ottavo, 2 al nono e 1 al decimo classificato.

Inoltre, oltre ai tre punti per chi parte in pole, in Formula E è prevista l’assegnazione di altri bonus non collegati al piazzamento al termine della corsa.

Un punto è infatti riconosciuto a chi ha ottenuto il miglior tempo nei gruppi di qualifica e un altro al pilota autore del giro più veloce in gara tra chi termina il gran premio nelle prime dieci posizioni.

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