Schumacher-Coulthard, scintille al GP Argentina: cosa accadde 23 anni fa

La collisione fra Michael Schumacher e David Coulthard al GP Argentina del 12 aprile 1998 fu il preludio della rissa sfiorata a Spa

Michael Schumacher nel 1998 (foto Getty)
Michael Schumacher nel 1998 (foto Getty)

In Argentina, nel 1998, la Ferrari si regala una Pasqua di passione. La Scuderia di Maranello stravolge ogni pronostico. Michael Schumacher vince, festeggia il 28mo successo in carriera. Eddie Irvine chiude terzo e sale sul podio.

“Una sinfonia Ferrari” titolano i giornali locali il giorno dopo. La Rossa non vinceva in Argentina dal 1956. Allora trionfò Juan Manuel Fangio, l’uomo che domava le macchine come recita il titolo del bel documentario biografico disponibile su Netflix, su una Lancia-Ferrari D50.

Tutti si attendevano le McLaren Mercedes di Mika Hakkinen e David Coulthard, apparse imbattibili nelle prime due gare della stagione, in Australia e in Brasile. Il finlandese riesce a concludere al secondo posto sulla MP4/13, mentre Coulthard conclude solo al sesto posto.

Il momento chiave, di cui più si parlerà anche dopo, avviene al quinto giro. Schumacher, partito male, al secondo passaggio ha superato Hakkinen e si è lanciato all’inseguimento di Coulthard.

Nel corso di quel quinto giro, lo scozzese arriva largo in curva, Schumacher vede lo spazio e infila la sua F300. Tuttavia, Coulthard prova a chiudergli la porta, stringe verso destra e i due si toccano. L’inviato della Stampa dopo la gara paragona l’incidente a quanto era successo nel 1997 fra Michael Schumacher e Jacques Villeneuve a Jerez nel 1997. Ovviamente, con Schumi in Argentina nel ruolo che fu di Villeneuve.

In effetti, Schumacher ha la meglio, passa in testa e volerà verso la vittoria. Coulthard va in testa coda, rientra in pista già staccato e resterà solo con la rabbia per un’occasione mancata.

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Schumacher-Coulthard, le reazioni dopo il GP Argentina

Michael Schumacher al volante della Ferrari nella stagione 1998 (foto Getty)
Michael Schumacher al volante della Ferrari nella stagione 1998 (foto Getty)

Quando l’ho visto sbagliare e allargare in curva” ha detto Schumacher dopo il gran premio, “ne ho approfittato e sono riuscito ad entrare all’interno. Lui ha chiuso la porta e ci siamo toccati. Non ho alzato il piede dall’acceleratore. Ero il più veloce, non avevo altra possibilità“.

SCHUMACHER-COULTHARD AL GP ARGENTINA 1998, PER IL VIDEO – CLICCA QUI

Coulthard non l’ha presa affatto bene, e dopo la gara ha mostrato la sua amarezza per la manovra del tedesco. “Ero molto arrabbiato – ha ammesso lo scozzese -, ho ottenuto solo un punto alla fine di un weekend nel quale avrei potuto conquistarne dieci. E’ dura da mandare giù“. Infatti allora andavano a punti solo i primi sei classificati: il primo prendeva 10 punti, il sesto solo uno.

Tornando sullo scontro al quinto giro, Coulthard non credeva di avere delle responsabilità. “Non dovevo certo essere io a fargli spazio in quel momento – ha detto -. Tra piloti ci deve essere un dare e avere in quei momenti, per evitare le collisioni. Suppongo che Schumacher abbia voluto mostrare quell’aggressività che credo serva per vincere“.

E’ solo l’inizio di una stagione che li vedrà spesso in battaglia, e con toni accesi durante e dopo le gare, fino alla celebre rissa sfiorata nei box a Spa-Francorschamps dopo il gran premio del Belgio.

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