Jorge Martin, protagonista di una brutta caduta nell’ultima gara disputata a Portimao, è stato sottoposto a intervento chirurgico a Barcellona. 
Jorge Martin, protagonista di una brutta caduta domenica a Portimao, è stato sottoposto a intervento chirurgico per ridurre le fratture alle mani e a un piede riportate. Le operazioni chirurgiche necessarie sono state ben tre e sono state eseguite dall’equipe della clinica Dexeus di Barcellona, dove si rivolgono spesso i piloti spagnoli. In un primo momento l’operazione era prevista a ridosso dell’accaduto, ma il personale medico ha poi deciso di rimandare per permettere al ragazzo di riprendersi dal trauma cranico che gli era stato riscontrato.
Il centauro sarà così costretto a fermarsi qualche settimana per riprendere la mobilità degli arti coinvolti nell’impatto e sarà così sostituito in pista da Tito Rabat, come annunciato nelle ultime ore dalla Ducati Pramac. Il collega si prepara ad affrontare il Mondiale 2021 in Superbike con il team Barni della Casa di Borgo Panigale.
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Jorge Martin sottoposto a intervento chirurgico: le sue prime parole
Il ragazzo ha così voluto provare a tranquillizzare tutti in merito alle sue condizioni post intervento tramite un post pubblicato sul suo profilo social. “Le tre operazioni sono andate bene – ha scritto –. Voglio ringraziare i dottori Mir, Jimeno, Campillo e la loro equipe. Ora inizia il conto alla rovescia“.
Las 3 operaciones han salido perfectas. Gracias a los doctores Mir, Jimeno, Campillo, Monllau y sus equipos. ¡Empieza la cuenta atrás!// 3 surgeries went perfect. The count down begins! pic.twitter.com/mf5YkmaINn
— Jorge Martín Almoguera (@88jorgemartin) April 21, 2021
Nei giorni precedenti il pilota della Pramac aveva preferito non sbilanciarsi troppo sul momento in cui avremmo potuto tornare a rivederlo in pista, ma con ogni probabilità sarà costretto a saltare almeno le prossime due gare. Del resto, anche la situazione vissuta negli ultimi mesi da Marc Marquez non può che essere un insegnamento importante per tutti i colleghi: in situazioni come queste la voglia di tornare a correre è forte, ma è sempre fondamentale evitare di affrettare troppo i tempi.
