Nascar, Logano dopo l’incidente: “Fortunato a essere vivo”

Joey Logano ha un conto aperto con la fortuna, a Talladega ha vissuto la frustrazione di un’altra eliminazione e di un quinto incidente nelle ultime sei gare: il più grave

Nascar Logano
Quinto incidente nelle ultime sei gare Nascar per Joey Logano (Getty Images)

“Mi dicono che sono sfortunato, perché ho avuto cinque incidenti nelle ultime sei gare ma dopo che ho visto quello che mi è successo correggo. Sono fortunato a essere ancora vivo”.

Logano, blackstar della Nascar

Sono le parole di Joey Logano, protagonista dell’incidente più pesante avvenuto a Talladega, undicesimo appuntamento della Nascar Cup Series. In lizza per arrivare alla prima posizione in un nugolo di auto Logano all’improvviso si è ritrovato in pieno traffico a testa in giù. Un incidente davvero pauroso con la Ford Mustang del Team Penske che rotola lungo la pista e tante auto che miracolosamente che riescono ad evitarla.

“Da un lato, sono così orgoglioso di guidare un’auto così da poter affrontare un incidente del genere, uscirne e poterlo raccontare. E dunque sono semplicemente felice di essere ancora vivo. Ma se devo valutare i rischi sono molto preoccupato. Quello che stiamo facendo è molto pericoloso, e le condizioni stanno rendendo le corse troppo pericolose”.

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Il pauroso incidente di Logano in un video diventato virale sui social

“Occorre ripensare la Formula”

L’incidente di Talladega è il secondo di una certa gravità a distanza di pochi mesi dal pauroso volo di Joey Logano nella Daytona 500 dello scorso anno. Logano critica il format della corsa, ma anche alcuni aspetti tecnici: “Non è colpa di nessuno, ma le auto sono davvero spinte all’inverosimile: quando c’è questa ressa con sei-sette piloti che spingono per andare davanti è inevitabile avere incidenti come quello che è toccato a me”.

Logano chiede di ripensare alcune regole, di rendere le gare meno affollate: “Qualcuno si è già fatto male e stiamo andando avanti come se niente fosse. Non è una scelta intelligente. Ma è evidente che sono stato molto, molto fortunato. E non si può essere sempre estremamente fortunati a ogni gara”.

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