Formula 1 in lutto: è morto Max Mosley, ex presidente FIA

La Formula 1 piange la scomparsa di Max Mosley, presidente della FIA tra il 1993 e il 2009. Un personaggio al centro di molte discussioni.

Max Mosley
Max Mosley (Getty Images)

Formula 1 in lutto: a 81 anni è venuto a mancare Max Mosley, ex presidente della FIA. Ad annunciare la triste notizia è stato Bernie Ecclestone.

Dal 1993 al 2009 è stato il numero 1 della Federazione Internazionale, prendendo decisioni importanti per la F1, soprattutto per renderla più sicura. Uno sport che conosceva molto bene prima di avere tale ruolo. Infatti, nel 1969 era stato tra i fondatori della scuderia March Engineering.

Nel 1974 con Ecclestone e altri aveva fondato la FOCA (Formula One Constructors Association). Nel 1982 l’aveva lasciata per un impegno politico, però nel 1986 era rientrato nel mondo automobilistico come presidente della commissione costruttori all’interno della FISA e fondando la scuderia Simtek. Nel 1991 divenne presidente della FISA, che nel 1993 in seguito a una riorganizzazione smette di esistere come organismo indipendente e diviene branca sportiva della FIA, dove viene eletto proprio presidente Mosley in quell’anno.

Nel 2008 è protagonista uno scandalo sessuale. Dalle immagini divulgate lo si vedeva prendere parte a un’orgia sadomasochista con prostitute in uniformi naziste e divise che richiamavano gli internati nei lager ai tempi della seconda guerra mondiale. Fu un grosso scandalo e non riguardò solamente lui, che comunque venne confermato dall’assemblea federale della FIA come presidente.

Nel 2009, dopo aver perso il figlio Alexander per una overdose di eroina, ha poi deciso di non ricandidarsi alla presidenza della FIA. A Mosley è succeduto Jean Todt, tuttora in carica.

Va ricordato che l’ex dirigente inglese fu anche pilota, arrivando a correre in Formula 2 seppur con risultati non importanti. Prese parte alla gara di Hockenheim del 1968 in cui perse la vita il leggendario Jim Clark.

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