Ferrari, attesa per la Sprint Race a Silverstone: c’è un’incognita per la Rossa

In casa Ferrari grande attesa per la Sprint Race di sabato a Silverstone: c’è una grande incognita per la Rossa

Ferrari Sainz
Ferrari Sainz (Getty Images)

E’ sempre più vicino il giorno della svolta in Formula 1; sabato è tempo del GP di Inghilterra sulla pista di Silverstone ed assisteremo anche ad una prima volta storica. Una doppia gara nel giro di due giorni, con la Sprint Qualifyng di 17 giri che determinerà la griglia di partenza del GP di domenica.

Uno scenario inedito per tutti i Team che dovranno quindi abituarsi a questa nuova soluzione che, in futuro, potrà essere riproposta con sempre più frequenza. Silverstone sarà quindi protagonista di questa ennesima rivoluzione della Formula 1. La Ferrari, al pari delle altre scuderie, si è preparata adeguatamente al nuovo scenario; il capo delle strategie del Cavallino, Inaki Rueda, ha esposto i punti chiave di quanto accadrà nel prossimo week end.

L’assetto della monoposto sarà deciso nella prima sessione di prove libere che assumerà, quindi, un valore ancor più importante perché poi la configurazione della vettura resterà quella fino alla gara.

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Ferrari, le incognite della Rossa

Ferrari Leclerc
Ferrari Leclerc (Getty Images)

Rueda ha spiegato come la Ferrari avrà un assetto base a Silverstone sviluppato al simulatore ma ne proverà altri due. “Non ci sarà tempo di provare sviluppi, quindi difficile portarli se non si è sicuri che siano efficaci” ha spiegato, così come “comparazioni sull’assetto dell’auto sarà difficile farne“.

Rueda ha spiegato come si tratti di una vera e propria corsa contro il tempo, “con il rischio di sbagliare qualcosa“. “Valutazioni su degrado e durata delle gomme li faremo al sabato, nelle seconde prove libere” ha aggiunto il capo delle strategie Ferrari spiegando come sarebbe ideale testare l’auto sia con un giro con il serbatoio pieno che il comportamento sul giro singolo. “Dobbiamo anche chiederci se le gomme soft siano convenienti da utilizzare“.

Ma regalerà davvero spettacolo lo Sprint Race? Rueda, alla Gazzetta dello Sport, ha svelato come dovrebbero aumentare i sorpassi ma, al contempo, il rischio di incidenti, mentre sarà fondamentale il primo giro soprattutto. “Non si faranno pit stop, nemmeno in regime di Safety Car, ed i sorpassi rischiosi dovranno essere evitati dai piloti“.

L’analisi di Mekies

Non vediamo l’ora – le parole invece di Mekies – di comprendere come si svilupperà. Aggiungerà entusiasmo ai fan e pensiamo sia eccitante” ha ammesso spiegando come sia necessario capire l’adattamento dei piloti a questo nuovo format. “Una gara principale ed una mini, una corsa di 100 km oltre a due partenze nel week end per un format completamente nuovo” ha concluso.

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