Mick Schumacher ha parlato del padre Michael nel documentario che uscirà su Netflix tra una settimana: le parole del giovane pilota 
“E’ ingiusto”. Mick Schumacher ha parlato del suo rapporto con il papà Michael e delle sue emozioni dopo il tragico incidente sulla neve a Meribel del 29 dicembre 2013. Sono passati otto anni, otto anni in cui la famiglia si è stretta intorno all’ex campione della Ferrari e ha fatto cadere il silenzio sulle sue condizioni, tranne qualche sporadica dichiarazione. Ora uno squarcio con il documentario in uscita su Netflix nel quale anche la moglie Corinna racconta la nuova vita al fianco del marito. Anche l’attuale pilota della Haas ha raccontato le sue emozioni e si è lasciato andare: “Dall’incidente, i momenti in famiglia che penso tanta gente passa con il papà, per me non ci sono più stati o ci sono stati in maniera minore. Questo per me è abbastanza ingiusto“.
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Michael Schumacher, il figlio Mick: “Rinuncerei a tutto per parlare con lui di automobilismo”
Difficile non dargli ragione, impossibile non immedesimarsi nelle emozioni di un ragazzo che dall’età di 14 anni ha visto completamente stravolta la vita sua e quella di tutta la sua famiglia. Le lunghe cure per il padre, l’impossibilità di raccontargli di quella passione in comune che anche per Mick è ora diventata qualcosa di più.
Lo spiega il 22enne nelle dichiarazioni presenti nel documentario Netflix: “Ora ci capiremmo in modo diverso perché potremmo parlare un linguaggio simile, quello dell’automobilismo“. Un desiderio quello di Mick che lui stesso ribadisce: “Avremmo tante cose di cui parlare e questo pensiero mi rimane in testa per la maggior parte del tempo: se fosse possibile sarebbe bellissimo“. Talmente bello che il pilota Haas non ha alcun tipo di dubbio: “Rinuncerei a tutto per poterlo fare“.
