In un’intervista alla BBC, Sebastian Vettel è tornato sulla scelta di indossare la maglia arcobaleno prima del GP d’Ungheria 
In occasione dello scorso Gran Premio d’Ungheria, Sebastian Vettel aveva scelto di indossare una maglia con i colori dell’arcobaleno con la scritta “Same Love”. Stessi colori anche per la mascherina e per il casco utilizzati da Seb per quel weekend. Un messaggio forte e chiaro, questo del pilota tedesco, indirizzato al governo attualmente in carica nel Paese magiaro, fautore di una politica ostile nei confronti della comunità LGBTQ+. Intervistato dalla BBC, Vettel è tornato su quel gesto, motivando la scelta e spiegando il suo pensiero sull’argomento.
“Non ero nervoso o imbarazzato dai colori arcobaleno, né tantomeno di ciò che poteva pensare la gente. Volevo mandare un messaggio e sono molto orgoglioso di averlo fatto” ha esordito il 4 volte iridato ai microfoni dell’emittente inglese.
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Vettel e la maglia arcobaleno in Ungheria: “Volevo mandare un messaggio”
“Mi ero ricordato di aver letto una notizia che l’attuale governo non ha le visioni più progressiste su determinati argomenti” ha affermato Vettel, che spiega com’è nata l’idea di indossare la maglia arcobaleno prima della gara. “Quindi è nata l’idea di farlo nel momento prima della gara, in cui possiamo lanciare determinati messaggi – prosegue –. Ho pensato fosse una buona occasione per inviare un piccolo segnale“.
Probabilmente, il pilota dell’Aston Martin ha fatto riferimento al provvedimento sancito dal governo ungherese a sfavore della comunità LGBTQ+ poche settimane prima dell’evento di Formula 1 sull’Hungaroring.
Inoltre, Seb ha ricordato una canzone del rapper americano Macklemore, “Same Love”, le stesse due parole riportate sulla maglietta arcobaleno indossata dal pilota poco prima della gara. “(Same Love, ndr) E’ il nome di una bellissima canzone di Macklemore e penso che spieghi in un modo carino alcune percezioni sbagliate delle persone“.
Infine, Vettel conclude esprimendo il suo pensiero sul tema: “Non importa il tuo colore della pelle, non importa il tuo background, non importa da dove vieni e non importa di chi ti innamori. Alla fine, vuoi solo un trattamento equo per tutti“.
