Ferrari, un modello del ’69 restaurato: le condizioni erano davvero pessime

Un’azienda inglese ha restaurato completamente una Ferrari del 1969 riportandola al suo stato originale dopo 4 anni di lavoro.

Negli anni, la Ferrari ha saputo dare forma ad alcune delle idee più rivoluzionarie del mondo dell’automobilismo, realizzando autentici capolavori a quattro ruote, che di volta in volta hanno segnato la storia della Rossa.

Ferrari
Logo Ferrari (Foto: Getty Images)

Tra i suoi modelli di maggior successo senz’altro figura la Dino 246 GT, presentata in occasione del Salone dell’Automobile di Francoforte del 1969. C’è chi la custodisce in garage gelosamente, altri, invece, che la sognano. E poi ci sono le aziende che si occupano di conservare con i propri mezzi il valore tecnico ed economico di vetture come questa.

Proprio come lo specialista Bell Sport & Classic, che ha restaurato completamente un esemplare di Dino 246 GT, rinnovandola sotto ogni aspetto, senza però alterare l’indubbio fascino che tuttora esercita sui fan della Ferrari.

In totale, ci sono voluti 4 anni di lavoro. Ma, a giudicare dalle immagini fornite dalla stessa officina, si può dire che ne sia valsa ampiamente la pena.

Una Ferrari Dino 246 GT restaurata: i dettagli

Ferrari Dino 246 GT
(Bell Sport & Classic media press)

Uscita dalla fabbrica di Maranello nello stesso anno della presentazione di Francoforte, fu consegnata ad un cliente residente nella Germania Ovest, diventando la prima Rossa ad essere venduto nel Paese. Poi, dopo anni in cui ha girato mezzo mondo, passando da proprietario in proprietario, nel 2017, è finita nelle mani di Bell Sport & Classic per essere restaurata.

Una volta arrivata in quest’officina, gli addetti al progetto si sono accertati dell’autenticità del modello, confermando, di fatto, che si trattava dell’esemplare numero 7 dei 357 realizzati dalla Casa del Cavallino Rampante. Inoltre, nonostante i lunghi viaggi che ha affrontato, il contachilometri recitava soltanto 86.000 km percorsi, anche se le condizioni non erano certo ottimali.

In particolare, l’Auto presentava ruggine in varie parti della scocca, mentre le portiere non si allineavano bene con il resto della carrozzeria. In più, le altezze dei passaruota non corrispondevano tra loro e la linea del tetto posteriore era sbilanciata. Insomma, si presentava in uno stato pessimo.

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Dunque, per l’azienda, la mole di lavoro era immensa, ma attraverso la dedizione e l’esperienza dei suoi dipendenti, questa Ferrari Dino 246 GT è stata riportata alle sue condizioni di fabbrica. Infatti, ogni aspetto è stato curato nel più minimo dettaglio e le parti che erano da buttare sono state sostituite con pezzi nuovi e originali. C’è poi da sottolineare, il lavoro svolto sul motore V6 da 2,4 litri, smontato per rimetterlo a posto e poi reinserito nell’apposito vano, ma soltanto dopo aver constatato con certezza che erogasse i 191 cv di potenza di quando fu prodotta per la prima volta.

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Dopo tutti gli sforzi e il tempo che ci è voluto per restaurarla, oggi, questa Dino 246 GT è pronta a tornare in strada, nel suo colore originario Rosso Dino.

Ferrari Dino 246 GT
(Bell Sport & Classic media press)
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