Hernandez, capotecnico di Marquez, commenta la situazione del pilota dopo l’incidente avvenuto nel weekend in Indonesia.
Sicuramente è stato uno shock vedere il bruttissimo botto avuto da Marc Marquez nel warmup al Mandalika International Street Circuit. Poteva andare peggio a livello fisico, ma comunque lo spagnolo ha rimediato un altro episodio di diplopia.
Dopo il problema alla vista accusato nel 2021, ne è sorto un altro in seguito all’incidente in Indonesia. Per fortuna, si tratta di un infortunio meno grave e c’è fiducia sul rientro del pilota con tempistiche non lunghe.
Sicuramente il nuovo guaio accusato dall’otto volte campione del mondo lo costringerà ad essere un po’ più prudente. La sua carriera rischia di essere in pericolo se dovesse avere altre cadute importanti.
Honda MotoGP, Santi Hernandez su Marc Marquez
Santi Hernandez in un’intervista concessa al quotidiano AS ha spiegato quello che è l’umore di Marquez in questo periodo non semplice e non si è sbilanciato sul suo ritorno in pista: “È una persona molto positiva e vivace. Vogliamo che torni il prima possibile, ma non conosco la data del rientro. Con questo infortunio domani può stare bene oppure passare dei mesi fuori”.
Il capotecnico di Marc viene interpellato sull’incidente avuto dal pilota e sulle cause di quel terribile highside: “Abbiamo visto tante cose, ma niente di insolito a livello tecnico. Non c’è stato il cedimento di qualche parte, però era importante capire all’interno del team cosa sia successo. Quando tornerà, glielo spiegheremo e ne parleremo”.
Hernandez preferisce non dire pubblicamente cosa ha portato alla caduta impressionante dell’otto volte iridato, riferirà direttamente a lui il motivo di quanto accaduto in Indonesia. Comunque non c’è stato un problema tecnico alla Honda RC213V: “”.
L’ingegnere spagnolo conferma che la gomma portata da Michelin a Mandalika è un fattore da considerare: “Ha condizionato. Nei test eravamo stati veloci e costanti con tutte le moto. Nel weekend di gara poi abbiamo sofferto e c’è una ragione. Quando arriverà Marc, gli parleremo delle cadute che ha avuto. Non posso dire di più, sta agli altri parlare. Io mi limito al mio lavoro, cercando di capire i motivi delle cose e di evitare che si ripetano”.
Hernandez ammette di non pensare al titolo MotoGP, la priorità ora è semplicemente la guarigione di Marquez e il suo ritorno in pista: “Sinceramente, adesso il Mondiale non è la cosa più importante. La cosa importante è che Marc torni e si goda ogni gara. Poi se si presenterà la possibilità di lottare per il titolo, lo faremo. Ora deve pensare a guarire. Poi se i risultati ci permetteranno di lottare per il titolo, allora lotteremo per questo, che è il motivo per il quale siamo qui”.
Il capotecnico del fenomeno di Cervera, giustamente, non si sbilancia sulla battaglia per la corona iridata. Prima bisogna capire quando il pilota guarirà e poi vedremo se anche lui potrà essere in corsa per il titolo.