Verstappen critica un aspetto della F1: “Non sarà più come una volta”

Verstappen non condivide una scelta dettata dai vertici della F1 per quanto concerne il calendario del campionato: la sua critica è mirata.

Inizio di Mondiale 2022 sotto le aspettative per Max Verstappen, che si è dovuto ritirare in due gare sulle tre disputate finora. L’unica che ha concluso l’ha vinta, in Arabia Saudita, davanti al suo rivale Charles Leclerc.

Max Verstappen
Max Verstappen (Ansa Foto)

A causa dei due zeri collezionati in Bahrain e Australia, il campione in carica non è neppure secondo nella classifica generale. Davanti, oltre al pilota Ferrari, ha anche George Russell della Mercedes. Purtroppo per lui, la Red Bull si è mostrata una monoposto con dei problemi di affidabilità.

Più che sulle prestazioni, la scuderia di Milton Keynes deve lavorare sul rendere maggiormente affidabile la RB18. Due ritiri in tre gran premi sono troppi. Se l’obiettivo è quello di tornare a vincere il titolo in Formula 1, dopo il trionfo del 2021, allora serve assolutamente fare dei progressi in questo aspetto. A Imola in questo weekend vedremo se filerà tutto liscio.

F1, Verstappen fa una critica sul calendario

Max Verstappen
Max Verstappen (Ansa Foto)

Verstappen nel GP in Emilia-Romagna spera di tornare sul podio, magari sul gradino più alto. Battere la Ferrari non sarà semplice, considerando pure che il circuito potrebbe essere più favorevole alla F1-75 che alla RB18, però l’olandese farà di tutto per dare un dispiacere alla scuderia di Maranello e ai suoi tifosi.

Quella di Imola è una pista storica e ai piloti piace correre lì. Dubbi maggiori emergono quando in calendario vengono inseriti nuovi gran premi in nuove località. Verstappen stesso ha qualche appunto da fare sull’argomento: “Cercano di aumentare i ricavi e di rendere lo sport più popolare – ha detto a De Telegraaf – ma è anche importante che le piste più adatte restino in calendario; senza andare solamente su circuiti cittadini. Queste macchine non sono fatte per questo”.

Il pilota della Red Bull non è felicissimo di come i vertici della Formula 1 prendono le decisioni sul calendario del campionato: “Non sarà più come una volta. L’intrattenimento sta diventando sempre più importante e questo ha impatto anche sul calendario”.

Max non è favorevole al proliferare di GP che si svolgono su piste cittadine. Comprende perché il presidente Stefano Domenicali e Liberty Media facciano determinate scelte, ma al tempo stesso non le condivide granché.

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