Ferrari, un “rimpianto” a Miami: Horner svela il vantaggio per la Red Bull

Horner è sollevato dal fatto che la Ferrari a Miami non abbia fatto una determinata mossa in gara.

Prosegue la rimonta della Red Bull sulla Ferrari. Dopo aver vinto a Imola, Max Verstappen si è imposto anche a Miami. Adesso tra lui e Charles Leclerc ci sono 19 punti di distanza in classifica.

Christian Horner Mattia Binotto
Christian Horner e Mattia Binotto (Foto LaPresse)

Nonostante la Safety Car che ha permesso di annullare il suo ritardo dal rivale, il pilota monegasco non è riuscito a sferrare l’attacco per superarlo. In Florida la monoposto di Milton Keynes aveva qualcosa in più e il campione in carica è riuscito a sfruttarlo al massimo, a differenza del compagno di squadra Sergio Perez (quarto dietro Carlos Sainz) che è stato frenato da un problema al motore.

Il prossimo gran premio si correrà in Spagna, precisamente a Barcellona, dove la scuderia di Maranello potrebbe essere favorita per le caratteristiche del circuito in relazione alle qualità della F1-75. Mattia Binotto ha confermato che ci saranno aggiornamenti tecnici in Catalogna e sarà interessante vedere se davvero il Cavallino Rampante sarà più forte.

F1 GP Miami 2022: il commento di Horner sulla Ferrari

Mattia Binotto Chris Horner
Mattia Binotto e Chris Horner (Foto LaPresse)

Christian Horner al termine del Gran Premio di Miami ha ammesso che la Ferrari avrebbe potuto fare una mossa vincente per battere la Red Bull in gara: “La Safety Car ha rimescolato le carte in pista, ma per nostra fortuna non hanno sfruttato l’occasione per rientrare al box e montare pneumatici più morbidi”.

Il team principal non esclude che facendo un altro pit stop la Ferrari avrebbe potuto soffiare la vittoria a Verstappen. Invece, la scuderia di Maranello ha scelto di proseguire con le gomme hard montate alla prima sosta e non ha rischiato. Una scelta che non ha pagato, visto che Leclerc non è riuscito a superare Max nonostante gli fosse arrivato vicinissimo grazie alla Safety Car.

Normale chiedersi cosa sarebbe successo con un po’ più di coraggio, ma chiudere al secondo e al terzo posto a Miami non è un risultato negativo. Ora la Ferrari deve lavorare per farsi trovare pronta nei prossimi gran premi, a partire da quello a Barcellona. La speranza è che gli sviluppi funzionino e consentano alla F1-75 di essere più competitiva della RB18.

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