Toto Wolff avverte Red Bull e Ferrari: “Lo abbiamo individuato”

Toto Wolff lancia un avvertimento alle grandi rivali Ferrari e Red Bull: le parole del Team manager sono eloquenti

Un Gran Premio del Canada che ha restituito il sorriso alla Mercedes ed a Lewis Hamilton. Il sette volte Campione del mondo, dopo le difficoltà patite a Montecalo e, soprattutto, a Baku in Azerbaigian, ha rialzato la testa proprio a Montreal.

Toto Wolff
Toto Wolff (Ansa)

Il secondo podio stagionale, frutto di un terzo posto che, in alcuni tratti dell gara sembrava potesse trasformarsi anche in qualcosa di più, per una competitività ritrovata che ha lasciato Hamilton decisamente soddisfatto al termine della gara ed ai microfoni della Fia.

Nessun dolore alla schiena, come accaduto in Azerbaigian, ed anche una nuova carica piena di ottimismo in vista delle prossime gare. Possibile, quindi, che il Team tedesco sia riuscito a venire a capo del problema, anche se bisogna aspettare le controprove delle gare in programma a luglio per la conferma definitiva. Il timore alto, infatti, è che si sia trattato di un unicum, come accaduto anche in Spagna.

Toto Wolff analizza il momento in Mercedes

Lewis Hamilton
Lewis Hamilton (Ansa)

In Mercedes, però, si godono le buone risposte della monoposto, frutto del lavoro in fabbrica ed al simulatore delle ultime settimane. “Abbiamo usato livelli differenti di resistenza aerodinamica – ha ammesso Toto Wolff ai microfoni di Sky Sports – e le monoposto avevano un certo ritmo. Per la pioggia delle Qualifiche, Russell ha scelto un carico maggiore ma al tornantino in frenata era efficace e poteva effettuare sorpassi. Hamiltonha proseguito – ha scelto un’ala più scarica ed ha sofferto in modo minore la rigidità della monoposto grazie al nuovo asfalto“.

Ed in casa Mercedes, nonostante il terzo posto di Hamilton, che ha difeso senza problemi, ed il quarto di Russell, c’è anche quasi una sorta di rammarico. “Siamo stati più veloci di Verstappen e Sainz prima della Safety Car e per pochi giri” ha ammesso il manager austriaco.

Si deve lavorare ancora sulla monoposto, non va bene che fosse ancora a terra molto bassa e va sviluppata in una differente finestra da quella precedente” ha proseguito Wolff che non ha usato tanti giri di parole. “E’ un problema nostro e lo dobbiamo risolvere ma una direzione di sviluppo nuova è stata individuata“.

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