Motorsport, è morto un noto pilota: vittima di un omicidio, la ricostruzione

Il mondo della Nascar sconvolto dalla notizia della morte improvvisa di Bobby East, pilota ben conosciuto nel circuito, vittima di un omicidio

 Voleva prendergli il portafoglio, l’orologio e la macchina. Ma lui ha opposto resistenza. Bobby East, pilota Nascar tre volte campione nazionale americano, ha pagato con la vita un assurdo tentativo di rapina a una stazione di servizio.

Nascar Bobby East
Un’immagine social di Bobby East dopo una delle sue ultime gare (Bobby East Official Page)

Secondo quanto si è appreso dalle fonti ufficiali della polizia il suo assassino, un uomo con precedenti penali per aggressione, lesioni e rapine, è stato identificato e fermato.

Nascar, la tragica morte di Bobby East

La notizia ha letteralmente sconvolto la comunità Nascar che questa settimana prevede il doppio appuntamento con la Xfinity e la Nascar Cup Series a Loudon, nel New Hampshire. Bobby East aveva soltanto 37 anni. L’episodio è avvenuto nella zona residenziale di Westminster, in California, non lontano da dove East viveva con la sua famiglia. Il pilota, ancora impegnato in attività agonistica ma sempre più coinvolto nell’azienda di famiglia, suo padre Bob produce auto sportive, elettriche e mini-van urbani ecologici, stava facendo benzina alla sua auto quando all’improvviso è stato fermato da un uomo armato. Il tutto in pieno pomeriggio. Erano le 18.

Una morte assurda

Sarebbe nata una discussione. Da quanto si è appreso secondo una testimonianza, la polizia sta verificando anche alcune immagini registrate da alcune telecamere a circuito chiuso, l’uomo armato avrebbe colpito East al petto con un pugnale. Due volte. East è crollato a terra mentre l’aggressore si dava alla fuga. I soccorsi sono stati tempestivi ma per il pilota non c’è stato nulla da gare. Trasferito d’urgenza all’Irvine Medical Center, l’ospedale universitario, East è stato dichiarato morto poco dopo il ricovero.

Bobby East aveva esordito con le auto da corsa da ragazzino, era stato il più giovane vincitore del campionato nazionale Midgets dedicandosi poi con successo in Nascar, in tutte le competizioni: Series, Xfinity e Truck. Da qualche tempo aveva rilevato l’azienda di famiglia e lavorava su progetti di auto urbane a impatto zero. Il suo aggressore, un giovane di 27 anni con gravi precedenti penali, è stato freddato dalla polizia in un conflitto a fuoco ad Anaheim: si chiamava Trent William Milsap, aveva 27 anni.