Red Bull X1, prototipo virtuale di Adrian Newey e Sebastian Vettel

RED BULL X1 – Si tratta di un prototipo virtuale, ma i suoi autori sono veri e, anzi, lottano per il titolo mondiale di Formula 1. E’ la Red Bull X1 Prototype, realizzata dalla partnership fra Red Bull Racing e Polyphony, la software house che produce la fortunata serie di simulatori di guida Gran Turismo, un videogame cult per gli appassionati della guida virtuale.

 La Red Bull X1 sarà una delle vetture incluse nell’ultima versione della “saga”, GT5 – The Real Driving Simulator, ed è stata progettata a tavolino nientemeno che da Adrian Newey con il supporto di Sebastian Vettel.

SENZA REGOLE

A Newey e ai suoi collaboratori è stata semplicemente data carta bianca ed il risultato è più o meno ciò che realizzerebbe il progettista britannico se non esistessero i regolamenti tecnici: una monoposto con un muso in effetti simile alla RB6, ma con abitacolo, ruote carenate e appendici aerodinamiche mai viste. La Red Bull X1 Protype sulla carta è lunga 4,75 metri, larga 2,18, alta 98 cm ed è una fan car, cioè è dotata di ventole che incrementano artificialmente la deportanza come quelle bandite dalla Formula 1 nel 1978, quando la Brabham-Alfa Romeo BT46/B progettata da Gordon Murray stravinse il Gran Premio di Svezia con Niki Lauda.

OLTRE LA VEYRON

Anche il motore sarebbe “fuorilegge”, almeno per la Formula 1: Newey ha immaginato un V6 3.000 cc a iniezione diretta da 1.483 CV a 15.000 giri che consentirebbe alla X1 Protype di superare i 450 km/h e raggiungere da fermo i 100 km/h in… 1,4 secondi e i 320 km/h in 6,1 secondi, grazie al peso contenuto in 615 kg in ordine di marcia, mentre attraverso l’effetto combinato dell’aerodinamica raffinatissima e delle ventole si potrebbero raggiungere accelerazioni laterali “spaccaossa” pari a 8,25G. D’accordo è solo un videogioco, ma se un giorno davvero si abolissero le regole?

Omniauto.it

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