Covid-19 e l’autodichiarazione per gli spostamenti. Dove scaricarla

Da ieri sera, in tutta Italia sono vietati spostamenti, eccetto quelli per lavoro o salute. Bisogna però aver con sé un’autodichiarazione. Dove scaricarla

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Da ieri sera, vietati spostamenti in tutta Italia tranne che per situazioni eccezionali (Getty Images)

L’Italia è in totale stato di emergenza. Il Coronavirus è ormai un problema serissimo, e le misure adottate dal Governo italiano sono (e saranno) sempre più restrittive, in modo da ridurre il numero dei contagi e tentare di riportare la situazione alla normalità il prima possibile. Durante una conferenza stampa indetta ieri alle 21:30 dal Premier Giuseppe Conte, è stata ufficializzato che tutto il territorio è sotto controllo. Non più solo Lombardia e altre province in zona rossa, ma movimenti severamente vietati in tutta Italia. La volontà è quella di far uscire il meno possibile gli italiani da casa, in modo da fermare l’epidemia il prima possibile. Consentiti solo spostamenti lavorativi, di salute o altre situazioni necessarie o eccezionali. Ma sarà necessario presentare un’autodichiarazione per gli spostamenti all’autorità, altrimenti previste pene gravissime.

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Come funziona e dove stampare l’autodichiarazione per gli spostamenti

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Il modulo di autodichiarazione per gli spostamenti (websource)

Già per la zona rossa nel nord Italia, era stata indetta l’obbligatorietà di girare portando con sé un’autodichiarazione per gli spostamenti. Ora, con l’allargamento a tutto il territorio italiano, si estende anche questo obbligo. Ma cos’è questa autodichiarazione per gli spostamenti? Da ieri sera, è concesso uscire di casa solamente per situazioni lavorative, di necessità (es. fare la spesa), per motivi di salute o per rientrare presso il proprio domicilio, da cui poi non ci si potrà più muovere. L’autodichiarazione è un documento scaricabile da qui in PDF dove viene messo bianco su nero il motivo degli spostamenti. Le autorità competenti potranno effettuare controlli su strade di viabilità principale, aeroporti, stazioni ferroviarie ecc. chiedendo il documento in questione. Se poi verrà verificato che la persona fermata ha dichiarato il falso, scatta la denuncia per violazione dell’articolo 650 del codice penale.

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