Formula 1, GP Austria a porte chiuse: il Mondiale 2020 può iniziare così

Organizzare un Gran Premio d’Austria a porte chiuse non è un tabù. Il governo ha allentato il lockdown. Perciò si potrebbe anche correre, ma a porte chiuse. Il Mondiale 2020 di Formula 1 potrebbe iniziare allo Spielberg

Il GP Austria potrebbe essere la prima gara del Mondiale 2020
Il GP Austria potrebbe essere la prima gara del Mondiale 2020

Il Mondiale 2020 di Formula 1 potrebbe cominciare con il gran premio d’Austria. Il governo austriaco ha allentato le condizioni del lockdown e annunciato che dal primo maggio potranno riprendere anche gli eventi sportivi. Il gran premio è in programma il 5 luglio, una settimana dopo il GP di Francia a Le Castellet, destinato a essere cancellato o posticipato dopo le ultime decisioni del presidente Macron.

Il vice-cancelliere e ministro dello Sport austriaco Werner Kogler ha aperto alla possibilità di mantenere il gran premio nella data prevista. La decisione, comunque, spetterà al promoter (Red Bull Ring) e a Liberty Media.

Leggi anche – Formula 1, Ecclestone: “La mia previsione sul futuro di Leclerc”

Formula 1, GP Austria: i requisiti d’accesso

Max Verstappen sulla griglia del GP Austria
Max Verstappen sulla griglia del GP Austria

Kogler ha ribadito che serviranno severi controlli per chi arriva dall’estero. “Potrebbero esserci misure di quarantena o appropriati certificati medici da esibire. La Formula 1 mi ha segnalato che dal loro punto di vista la cosa potrebbe funzionare – ha detto –. Per noi è importante che vengano rispettate le distanze sociali e sarà anche una questione del numero di persone del gruppo coinvolte”.

Il ministro degli interni Nehammer ha sottolineato che bisognerà fare di tutto per evitare di introdurre “una catena di infezione nel Paese, visto che siamo riusciti ad appiattire la curva dell’infezione. Per questo sono necessari stretti requisiti d’accesso” ha spiegato. “Chi arriva in Austria deve andare in isolamento o esibire un certificato medico che non sia più vecchio di 4 giorni e comprenda un tampone negativo al coronavirus”.

Se si dovesse correre a porte chiuse, gli organizzatori dovranno discutere con F1 Group le questioni legate ai costi organizzativi e ai diritti per l’organizzazione del gran premio. “Abbiamo venduto già molti biglietti, però la prima cosa da sapere è se ci sarà una gara, poi se sarà con o senza spettatori. Sono interrogativi tutti in essere” ha detto qualche giorno fa Helmut Marko della Red Bull, proprietaria dell’impianto. “C’è anche la possibilità di correre più gare, è una questione di trattative con Liberty, dipende da come sarà la situazione nel resto d’Europa”.

Leggi anche – Formula 1, allarme McLaren: “Rischiamo di perdere molti team”

Gestione cookie