Quale multa si rischia passando con il semaforo rosso: dalla sanzione pecuniaria a quella accessoria che prevede la decurtazione dei punti dalla patente, nonché la sospensione di quest’ultima. Prestare attenzione anche all’orario. 
Le cause degli incidenti stradali sono delle più disparate. Tuttavia, analizzando i dati delle ultime rilevazioni Istat relative all’anno 2018, i sinistri stradali deriverebbero maggiormente da comportamenti errati alla guida. Primo fra tutti la distrazione, come il mancato rispetto della precedenza e le velocità sostenuta, nonchè la noncuranza della segnaletica stradale come divieti o prosecuzione della marcia quando il semaforo è rosso.
Considerato il principio generale che regola il nostro ordinamento, ogni azione che può arrecare pregiudizio viene punita con una sanzione. E la sua misura, nonché la descrizione del comportamento che pone in essere un illecito, sono puntualmente riportate nelle norme. Nel caso che qui ci occupa parleremo di cosa accade quando si “passa” con il rosso ed a quali sanzioni si va incontro secondo il Codice della Strada.
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Multa per essere passati con il semaforo rosso: le sanzioni in cui potrebbe incorrersi
Prima di parlare di quali siano le sanzioni è necessaria una breve premessa circa i segnali luminosi. A rendere edotto del loro funzionamento e dei comportamenti da adottare in presenza di questi ultimi interviene sempre il Codice della Strada.
All’art. 41 comma 9 precisa che “durante il periodo di accensione della luce verde, i veicoli possono procedere verso tutte le direzioni consentite dalla segnaletica verticale ed orizzontale […]“.
Al comma 10 del medesimo articolo, invece che “durante il periodo di accensione della luce gialla, i veicoli non possono oltrepassare gli stessi punti stabiliti per l’arresto, di cui al comma 11, a meno che vi si trovino così prossimi, al momento dell’accensione della luce gialla, che non possano più arrestarsi in condizioni di sufficiente sicurezza“.
Infine al comma 11 che “durante il periodo di accensione della luce rossa, i veicoli non devono superare la striscia di arresto, in mancanza di tale striscia i veicoli non devono impegnare l’area di intersezione, nè l’attraversamento pedonale, nè oltrepassare il segnale, in modo da poterne osservare le indicazioni“.
Ciò premesso, per comprendere quali sono le sanzioni in cui potrebbe incorrersi proseguendo la marcia con il proprio veicolo nonostante il semaforo rosso, bisogna fare riferimento all’art. 146 “Violazione della segnaletica stradale” del Codice della Strada. La norma prevede al comma 4 che “Il conducente del veicolo che prosegue la marcia, nonostante che le segnalazioni del semaforo o dell’agente del traffico vietino la marcia stessa, è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 163 a euro 652“.
Sospensione della patente in caso di recidiva
Una sanzione, dunque, con un massimo edittale non di poco conto. A ciò si aggiunge che in caso di recidiva (ossia se si è commessa l’infrazione già un’altra volta nel corso degli ultimi due anni) il conducente contravventore potrà subire la sospensione della patente da uno a tre mesi.
Sanzione accessoria: decurtazione dei punti dalla patente
Ma non è tutto. È infatti, prevista, anche la sanzione accessoria della decurtazione dei punti nella misura prevista dalla tabella dei punteggi di cui all’art.126 bis del Codice della Strada. In caso di violazione dell’art.146 comma 3 (quello relativo, appunto al passaggio, con semaforo rosso) i punti che verranno sottratti dalla patente saranno 6. Aumentati, invece, a 10 per i neopatentati.
Aumento di un terzo: quando
Non bisogna dimenticare, infine, che la violazione dell’art.146 rientra nelle ipotesi di aumento della sanzione a mente dell’art.195 comma 2 bis del Codice della strada il quale prevede che le sanzioni amministrative pecuniarie per violazione dell’art.146 sono aumentate di un terzo quando la violazione è commessa dopo le ore 22 e prima delle ore 7.
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