F1, il circuito del GP del Messico trasformato in ospedale per il Covid -19

Gli organizzatori del Gran Premio del Messico hanno deciso di convertire l’autodromo, abitualmente utilizzato dalla F1, in un ospedale, per aiutare nella lotta al Covid-19.

F1 Messico
(Getty Images)

Le situazioni di emergenza portano a decisioni straordinarie, mai viste prime, come alcune che abbiamo visto in questi mesi di crisi sanitaria a causa del Covid-19 un po’ in tutto il mondo. L’ultima arriva dal Messico e riguarda direttamente la F1. Gli organizzatori del Gran Premio hanno deciso di convertire temporaneamente l’autodromo, intitolato ai Fratelli Rodriguez, in un ospedale. Molti i posti letto per la terapia intensiva, così come la quantità di personale che si dovrà occupare dei pazienti.

Il tutto viene annunciato tramite tweet da Mexico Grand Prix, profilo ufficiale del GP messicano. “L’autodromo Fratelli Rodriguez sarà convertito in ospedale per accogliere casi di Covid-19. Conterà 192 posti letto, più 26 letti di terapia intensiva”. Più nel dettaglio, come sottolinea Zoé Robledo, direttore dell’Istituto messicano di Sicurezza Sociale, sarà convertita l’area del paddock, dove sono stati installati otto moduli per l’ospedalizzazione, comprendenti 24 letti ciascuno.

Intanto sono oltre 20.000 i contagi e i decessi ammontano intorno ai 2.000. Numeri che hanno costretto a prendere decisioni di questa portata, nonostante l’incertezza che aleggia sul mondo della Formula 1. Ma, giustamente, la salute viene prima di tutto.

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F1, emergenza Covid-19: GP del Messico ancora lontano e quindi salvo, in teoria

F1 Messico
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Il GP del Messico per ora sembra sicuro della sua data di svolgimento, almeno sulla carta, in quanto si dovrebbe tenere il primo di novembre. Siamo ancora a maggio e per il momento, salvo ulteriori, gravi, sviluppi della pandemia, sarà prevista per allora una situazione molto più serena rispetto a quella recente. Ormai, anche i vertici della F1 sembrano orientati a far svolgere regolarmente le tappe che si terranno in quel periodo. Inoltre, proprio per l’autunno è previsto l’arrivo del vaccino contro questo virus che ha messo in ginocchio l’intera popolazione mondiale.

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