Bonus Bici da 500 euro: come accedere a incentivo per mobilità alternativa

Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, ha dichiarato che a breve sarà introdotto il bonus bici: i dettagli.

Bonus Bici
(Getty Images)

Con il recente avvio della fase 2, gli italiani stanno tornando ad una vita simile a quella prima dello scoppio della pandemia Covid-19. Tuttavia, per le grandi città che tanto avevano beneficiato dello stop del traffico provocato dal lockdown, la ripresa della normalità vuol dire anche ingorghi stradali, nonché elevati livelli di smog. Inoltre, ci sarà il problema dei trasporti pubblici, di cui molte persone avranno il timore di usufruirne, dato il rischio contagio sempre presente.

Pertanto, un’alternativa valida sembrerebbe essere quella rappresentata dai mezzi ecosostenibili, come bici e monopattini. Così, il governo dovrebbe introdurre a breve un bonus da 500 euro per acquistarli, incentivandone l’utilizzo al fine di non tornare ai livelli di inquinamento atmosferico precedenti al periodo di quarantena. A chiarirlo, ci ha pensato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, in occasione dell’ultima audizione alla Commissione Ambiente e Trasporti della Camera.

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Bonus Bici: come funziona

Bonus Bici
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Come ha dichiarato il ministro De Micheli, è ormai quasi pronto il bonus di mobilità alternativa per le città metropolitane e per quelle con più di 50.000 abitanti. L’importo massimo sarà di 500 euro da utilizzare per l’acquisto di bici – tradizionali e a pedalata assistita –, monopattini, hoverboard e segway. Il governo starebbe altresì pensando di renderlo valido anche per i servizi di sharing di auto o scooter. Tuttavia, non sono ancora state esplicate le modalità di distribuzione del bonus, anche se, probabilmente, consisterà in un rimborso da erogare successivamente all’acquisto.

Inoltre, l’esecutivo sta vagliando ulteriori soluzioni per ridurre al minimo il traffico e per gestire gli eventuali sovraffollamenti sui messi pubblici. Una di esse sembrerebbe essere l’incentivazione delle piste ciclabili temporanee: i comuni dovranno provvedere alla realizzazione di queste grazie a “soldi e regole” forniti direttamente dallo Stato.

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