Auto Elettriche, colonnine ricarica nei distributori: la proposta del Governo

Le auto elettriche e gli altri mezzi di locomozione eco sostenibili rappresentano il futuro della mobilità. Per incentivarne l’uso, il Governo starebbe pensando a un provvedimento per migliorare la capillarità delle stazioni di ricarica  

Batterie auto elettriche
La stazione di ricarica per auto elettriche (Getty Images)

Auto elettriche, bici e monopattini a batteria saranno questi i mezzi della mobilità del futuro sempre più orientata all’eco sostenibilità e al contenimento delle emissioni inquinanti. Un’esigenza che, nonostante le avversioni dei puristi, si è resa oltremodo necessaria con l’approssimarsi del ritorno, seppur graduale, alla normalità post pandemia Coronavirus.

Stando alle previsioni degli analisti, infatti, il ricorso ai mezzi di proprietà per gli spostamenti rappresenterà l’opzione più praticata rispetto all’utilizzo di tipologie di trasporto pubblico, maggiormente esposte al rischio contagio.

Spetterà dunque ai Governi incentivare la nuova mobilità con provvedimenti ad hoc che accompagnino la produzione di veicoli elettrici da parte della Case automobilistiche, chiamate a una conversione dei modelli esistenti e alla realizzazione di altri ex novo.

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Colonnine ricarica, la proposta del Governo

Nel cosiddetto Decreto Maggio, ancora in fase di stesura, il Governo potrebbe inserire alcuni provvedimenti dedicati al settore automotive. Oltre al possibile incentivo all’acquisto di bici e monopattini, potrebbe esserci anche un ulteriore intervento a favore della mobilità sostenibile.

Quest’ultimo, in particolare, stando a quanto riportato da automobilismo.it riguarderebbe il piazzamento delle colonnine di ricarica per le auto che potrebbero essere collocate anche nelle aree occupate dai distributori di benzina, una scelta che ne faciliterebbe l’individuazione nonché le modalità di fruizione rispetto a quelle posizionate nelle aree urbane.

Ad annunciare la possibile novità è stato il sottosegratario all’ambiente, Roberto Morassut che ha prospettato altre soluzioni per il contenimento delle emissioni con lo svecchiamento dei mezzi di trasporto pubblico sostituiti da altri alimentati a batterie e metano.

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