Tesla, Musk sfida le autorità e riapre in California: “Pronto all’arresto”

Elon Musk, proprietario della Tesla, ha deciso di riaprire lo stabilimento della California andando contro le misure imposte dal governo: poi annuncia di essere pronto a tutto

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Elon Musk, proprietario di Tesla, ha deciso di provocare le autorità aprendo gli stabilimenti di Freemont in California nonostante non ci sia stato ancora il via libera da parte delle istituzioni della contea di Alameda.

Lo stesso dichiara sul proprio profilo Twitter che, qualora qualcuno debba essere arrestato, sia solo lui a pagare.

La fabbrica del Fremont è chiuda dal 23 marzo e con essa sono fermi circa 10 mila dipendenti. Poi, vista l’apertura degli stabilimenti negli altri stati degli USA, Musk ha deciso di riprendere anzitempo. L’11 maggio, cioè ieri, è arrivato il via libera dal governatore della California a ripartire ma la contea di Alameda ha imposto un’ulteriore settimana di chiusura.

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Tesla riapre in barba alle regole, Musk s’infuria

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Elon Musk (Getty Images)

Elon Musk, dopo aver riaperto, ha deciso di non avere peli sulla lingua sfogandosi sui social. Per l’imprenditore non è giusto che la contea di Alameda abbia ignorato le disposizioni del governatore della California. Del resto, in tutta l’America, i costruttori di auto hanno riaperto le proprie fabbriche. “Questo è assurdo!”, tuona Musk, visto e considerato che la Tesla è attualmente tra i più importanti marchi del continente.

Inoltre, già negli scorsi giorni, aveva minacciato il ritiro dello stabilimento dalla California per trasferirsi in Texas o Nevada. Poi, come se non bastasse, ha fatto causa ai funzionari locali. Dunque, è intuibile come la questione non è destinata a finire in modo pacifico.

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