Carlos Sainz: carriera, statistiche e curiosità del nuovo pilota Ferrari

Carlos Sainz. La carriera, i piazzamenti, le curiosità sul figlio d’arte che affiancherà Charles Leclerc al volante della Ferrari dalla stagione 2021.

Carlos Sainz: carriera, statistiche e curiosità del nuovo pilota Ferrari
Carlos Sainz: carriera, statistiche e curiosità del nuovo pilota Ferrari

Un pilota solido, costante, veloce. Un figlio d’arte che sa gestire situazioni critiche e far fruttare al massimo il potenziale della macchina. Al sesto in Formula 1, Carlos Sainz ha ottenuto la grande occasione della sua carriera: un volante in Ferrari. Miguel A. Herguedas, giornalista spagnolo del Mundo, ha elogiato la sua professionalità e la dedizione nel lavoro con gli ingegneri. Arriva in Ferrari con un contratto biennale, e la consapevolezza della leadership di Charles Leclerc. Insieme, formano la coppia più giovane nell’ultimo mezzo secolo di storia della Ferrari.

Carlos Sainz figlio d’arte

Sainz è un pilota istintivo e intelligente, che si è fatto un nome nelle corse nonostante un cognome pesante. Carlos Sainz junior è infatti figlio del Carlos Sainz due volte campione del mondo di rally. “L’ho conosciuto davvero solo quando si è ritirato” ha raccontato al sito della Formula 1. “Volevo essere un pilota. Volevo essere come lui“.

Di suo padre, molto presente nel paddock, ammira determinazione e etica del lavoro. “Quando si mette in testa un obiettivo, è la persona più tenace che abbia mai conosciuto. E la sua passione per le corse è contagiosa” ha aggiunto.

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La carriera prima della F1

Carlos Sainz, 25 anni, ha avviato presto la sua carriera nel mondo delle corse. Ha vinto il primo titolo nei kart, campionato KF3 dell’Asia-Pacifico. Nel 2010 debutta per l’EuroInternational nella Formula BMW Europe. A Silverstone ottiene pole position, giro più veloce e vittoria finale.

Continua ogni anno a esplorare nuove categorie. Nel 2011 passa alla Formula Renault 2.0. Conquista il titolo nella Northern European Cupm vincendo metà delle 20 gare stagionali, e chiude secondo con due successi e otto podi nella Eurocup.

Segue il passaggio nella Formula 3 britannica con il team Carlin Motorsport, con cui ottiene cinque vittorie e nove podi nel 2012. L’anno successivo sale in GP3. Il team MW Arden gli dà fiducia, ripagata con una pole e due podi.

Nel 2014 diventa il più giovane vincitore delle World Series by Renault 3.5, a 24 anni dal primo titolo mondiale di suo padre nel Mondiale Rally.

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Sainz in Formula 1

Nel 2015, viene annunciato come nuovo pilota della Scuderia Toro Rosso in Formula 1. Va a punti nella sua prima gara in Australia e in altre sei occasioni nella sua stagione da debuttante. Nella seconda è ancora più costante: i piazzamenti a punti salgono a dieci.

Il quarto posto a Singapore del 2017 resta il suo miglior risultato con il team italiano, che saluta prima che finisca la stagione. Per gli ultimi quattro gran premi, infatti, sostituisce Jolyon Palmer alla Renault, con cui affronta anche la stagione 2018 chiusa al decimo posto nel Mondiale piloti.

Nel 2019 passa alla McLaren. Papà Carlos, in una recente intervista alla Gazzetta dello Sport, ha sottolineato i passi avanti nella sua prima stagione con la nuova scuderia e la responsabilità di sostituire un campione come Fernando Alonso. “È stato maturo, costante e non ha commesso errori. Ha fatto belle partenze e inizi gara all’attacco. Qualche volta ha avuto anche sfortuna” ha detto Sainz, in riferimento soprattutto a Monza e a Singapore, quando è stato tamponato da Hulkenberg, suo compagno di squadra l’anno prima in Renault.

Ma in Brasile sfodera una prestazione da applausi. Parte ventesimo, arriva quarto ma una penalizzazione inflitta a Lewia Hamilton gli consente di festeggiare il suo primo podio in Formula 1.

Numeri e statistiche

Carlos Sainz è il terzo pilota spagnolo nella storia della Ferrari. Ha avviato la tradizione Alfonso Antonio Vicente Eduardo Ángel Blas Francisco de Borja Cabeza de Vaca y Leighton, marchese di Portago, giocatore di polo, playboy, e pilota Ferrari in Formula 1 nel 1956 e nel 1957. Il marchese, spirito inquieto che correva anche con le vetture Sport, è morto in un incidente a Guidizzolo, alla Mille Miglia del 1957. L’ha proseguita Fernando Alonso, in Ferrari dal 2010 al 2014, periodo in cui per due volte è arrivato a giocarsi il Mondiale all’ultima gara.

Sainz ha disputato finora 102 gran premi in Formula 1, con una media di 2,67 punti per gara, 53,40 a stagione (267 totali).

In griglia, non è mai partito in una delle prime due file. Il miglior piazzamento resta il quinto posto (Spagna 2015, Ungheria 2018, Russia 2019). In media, guadagna in gara un paio di posizioni rispetto alle qualifiche. In griglia, infatti, la sua posizione media è l’undicesima (11,29), in gara invece è la nona (9,35).

Carlos Sainz, le curiosità

Sainz jr. parla un ottimo italiano, e questo può aiutarlo ad entrare prima in sintonia con l’ambiente Ferrari. Per quest’anno, ha voluto un casco particolarmente patriottico, su base grigia, con una bandiera della Spagna che corre dai lati della visiera e sulla nuca diventa ancora più spessa.

Si porta dietro un curioso soprannome, “Chilli”, derivazione amichevole di Charlie. Non c’entrano i peperoncini, ha spiegato una volta in Messico a un giornalista in conferenza stampa. Il cibo piccante, ha confessato, nemmeno gli piace.

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