Ferrari, Sainz come Prost, Berger, Raikkonen: i precedenti dei piloti McLaren con la Rossa

Carlos Sainz è il quarto pilota a passare direttamente dalla McLaren alla Ferrari nella storia della Formula 1. Lusinghiero il precedente di Kimi Raikkonen, più amare le esperienze di Alain Prost e Gerhard Berger.

Ferrari, Sainz come Prost, Berger, Raikkonen: di chi sarà erede lo spagnolo
Ferrari, Sainz come Prost, Berger, Raikkonen: di chi sarà erede lo spagnolo

Solo tre piloti prima di Carlos Sainz sono passati direttamente dalla McLaren alla Ferrari. Lo spagnolo, che formerà la coppia più giovane di piloti nell’ultimo mezzo secolo del Cavallino, si unisce a una lista che evidentemente gli mette sulle spalle una bella responsabilità. Sainz, infatti, segue le orme di Alain Prost, di Gerhard Berger, di Kimi Raikkonen.

Prost e Berger, ambizioni deluse

Prost ha iniziato in McLaren nel 1980, per poi tornare quattro anni dopo, maturato grazie all’esperienza in Renault. Qui si fa un nome, perde il Mondiale 1984 per mezzo punto, gli costa l’interruzione del gran premio di Monaco, primo capitolo della contrapposizione con Ayrton Senna. Vinto il titolo nel 1985, 1986 e 1989, passa alla Ferrari proprio per l’esasperazione del contrasto con il brasiliano. L’incidente di Suzuka è l’ultimo tassello che lo convince a lasciare la McLaren e passare in Ferrari.

Il Professore vince a Interlagos, ma paga l’inaffidabilità della 641 F1. Conquista una significativa vittoria in rimonta in Messico partendo tredicesimo, ma il motore Honda è più potente e Senna si riporta in testa al Mondiale. Il quasi-incidente con il compagno di squadra Nigel Mansell in Portogallo complica le cose, ma il Mondiale resta aperto fino a Suzuka e il resto è storia. Senna lo butta fuori alla prima curva e glaciale commenta: “Certe gare finiscono a sei giri dalla fine, altre alla prima curva“. Proprio a Suzuka, l’anno dopo, Prost parla della Ferrari come di un “camion” e il rapporto si chiude in maniera ingloriosa.

Gerhard Berger, l’uomo capace di far ridere Senna, trascorre tre stagioni in McLaren (1990-1992) incastonate fra due trienni alla Ferrari. Lascia Maranello una prima volta nel 1989, dopo 12 ritiri in 15 gran premi. In McLaren è chiaramente lo scudiero di Senna, conquista appena tre gran premi in tre anni prima di accettare nuovamente il volante di una Ferrari.

Tuttavia, l’affidabilità e il livello di prestazioni restano molto al di sotto delle aspettative. Il suo secondo periodo in rosso è segnato da 20 ritiri in 49 gran premi, e dal successo al Gran Premio di Germania del 1994. Gli resta un bel rapporto con Jean Alesi, con cui condivide anche i due anni alla Benetton dopo la fine della sua esperienza in Ferrari.

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Raikkonen, il precedente migliore per Sainz

Inevitabilmente, i tifosi della Ferrari sperano che Carlos Sainz possa ripetere il percorso di Kimi Raikkonen, ultimo campione del mondo al volante della Rossa. “Iceman” arriva in Ferrari nel 2007, dopo cinque stagioni in McLaren. In quel periodo, tra il 2002 e il 2006, ha chiuso per due volte il Mondiale al secondo posto.

La Ferrari annuncia il suo ingaggio a stagione 2006 ancora in corso, durante il weekend di Gran Premio di Monza. Raikkonen vince al debutto ed è un segno particolarmente positivo, perché conclude da campione del mondo la prima stagione al Cavallino. E’ il punto più alto di tutta la sua carriera.

Sainz ha dimostrato di essere un pilota affidabile, solido, veloce. Per Jenson Button, non renderà la vita facile a Leclerc, che la Ferrari ha individuato come il volto del futuro. Il Cavallino ha fatto la sua scelta, le prossime due stagioni porteranno grandi cambiamenti alla scuderia e a tutta la Formula 1. Pronti? Si parte.

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