JR Smith, Terradyne sfondato da un manifestante: il video della rissa

La stella NBA JR Smith arrestata a margine di uno dei recenti scontri di piazza avvenuti negli Stati Uniti dopo l’omicidio di George Floyd. In questo caso il retroscena riguarda un’auto.

Foto: Getty

A Los Angeles uno dei veterani della NBA, l’ex guardia dei Cleveland Cavaliers JR Smith, è stato fermato dalla polizia con l’accusa di aggressione e lesione aggravate. I fatti sono ancora al vaglio della polizia ma, da alcune testimonianze gli episodi sono stati ricostruiti con una certa precisione e lo stesso atleta in una controversa intervista ha ammesso le sue responsabilità.

JR Smith e la sua giustizia privata

Smith, undici partite con i Cavaliers nella stagione 2019, 34 anni, una carriera di 15 anni in NBA, era da alcuni amici. Aveva parcheggiato il suo Terradyne, un gigantesco veicolo militare blindato da 450mila dollari, a Fairfax, una zona residenziale non molto lontana dai centri commerciali. Tante villette con giardini e piscine: una zona ricca.

Richiamato da alcune urla dalla strada, Smith ha visto alcune persone nei pressi della sua auto. Un ragazzo, convinto che si trattasse di un’auto blindata della polizia, stava cercando di sfondare uno dei cristalli del Terradyne con alcune pietre.

La reazione di JR Smith è stata immediata: ha inseguito il ragazzo, lo ha steso con un destro e, una volta a terra, ha continuato a picchiarlo con calci e pugni fino a quando non è stato trattenuto da alcuni vicini di casa. Le immagini riprese da un passante sono state pubblicate dal sito americano TMZ e sono finite su tutti i notiziari destando grande scalpore.

LEGGI ANCHE > Mario Balotelli, auto e multe milionarie

Jr Smith Terradyne
L’auto di JR Smith, un veicolo blindato che vale quasi mezzo milione di dollari

Il Terradyne di JR Smith

Il Terradyne di JR Smith ha subito danni modesti. Il manifestante, prima di essere arrestato con l’accusa di danneggiamenti e resistenza a pubblico ufficiale, è finito in ospedale con ecchimosi e contusioni assortite. JR Smith invece è invece stato fermato dalla polizia e ha dovuto rispondere di diverse accuse tra le quali lesioni e aggressione: rischia una condanna seria.

JR Smith ha spiegato ai giornalisti che lo aspettavano fuori dal posto di polizia il perché dell’accaduto: “Il mio non è un crimine d’odio, io non ho problemi con quell’idiota perché è bianco. Ho problemi perché quello è un idiota che non distingue l’auto di una persona da quelle della polizia, e mi ha sfondato un finestrino. Lui mi sfonda il finestrino e io gli sfondo il c***. Dalle mie parti funziona così. Se tu mi fai un danno, io ti inseguo e ti ripago del danno che hai fatto”.

JR Smith, un colosso di 2.02 di altezza per oltre 103 chili di peso è famoso per il suo carattere irascibile che lo aveva portato a qualche confronto molto acceso con i suoi avversari.

Il giocatore spiega che è solo un problema di educazione: “Non so chi sia la madre di quel ragazzo ma non ha fatto un buon lavoro, la mia macchina era lontanissima dai negozi che in quel momento erano al centro della rivolta e venivano danneggiati e saccheggiati. Il che significa che è un idiota che non sa distinguere un’auto civile da una della polizia, o che voleva danneggiare la mia auto solo perché è costosa. In entrambi i casi ha avuto quello che si meritava”.

LEGGI ANCHE > A Torino rissa gigantesca per una bicicletta

 

Le vicente automobilistiche di JR Smith

Non si tratta del primo guaio “automobilistico” per JR Smith. Nel 2007 il giocatore fu arrestato dopo avere provocato un incidente stradale mentre era alla guida della fuoriserie del suo compagno di squadra Carmelo Anthony. All’epoca giocava a Denver. Nel 2009 fu condannato a 90 giorni di carcere, pena parzialmente condonata, per avere provocato un altro incidente. Episodio che gli costò anche una sospensione di sette gare in NBA.

Nel 2011 era stato arrestato perché guidava una moto senza patente e senza documenti di circolazione. Ma l’episodio più famoso resta quello dei festeggiamenti del titolo 2016 quando Smith si prestò a numerosi festeggiamenti  sempre rigorosamente a torso nudo. La cosa gli valse una citazione in un post social di Barack Obama, grande appassionato di basket. “Sono felice che si sia presentata anche la maglia di J.R. Smith – scrisse il presidente americano quando i Cavaliers visitarono la Casa Bianca – non ero sicuro che sarebbe apparsa oggi ma sono contento che siano venuti sia il giocatore che il suo vestito, molto elegante…

Da quel giorno Smith ha messo in vendita una maglietta personalizzata con la stampa dei suoi pettorali e addominali che, a oggi, è il suo gadget più venduto.

 

Impostazioni privacy