Hamilton non rinnova con la Mercedes: Ferrari in attesa e Binotto ci “prova”

Lewis Hamilton è al centro dell’ennesimo dualismo tra Ferrari e Mercedes in una ridda di screzi e battute tra le due scuderie. Ma intanto il pilota, almeno per ora, non ha ancora rinnovato il suo contratto.

Lewis Hamilton
Lewis Hamilton non ha ancora rinnovato il suo contratto con la Mercedes (Getty Images)

A quanto pare tutti li vogliono ma nessuno lo ha ancora messo sotto contratto e qualcuno se ne sta anche pentendo. Si parla ovviamente di Lewis Hamilton al centro di una contesa contrattuale che lo vede sospeso tra la Ferrari e la Mercedes.

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Lewis Hamilton, tutti lo vogliono nessuno lo firma

Non è ormai più un mistero che quella che inizierà, se e quando inizierà, potrebbe anche essere l’ultima stagione in Mercedes per Lewis Hamilton che se da una parte annuncia di voler rinnovare e per altri due anni, dall’altra subisce sorridendo sornione il corteggiamento della Ferrari. E qui la confusione diventa sovrana. Da una parte c’è chi sostiene che questa corte – in realtà – non esista e che sia un’abile manovra di Hamilton e del suo agente per strappare più soldi ai tedeschi. Ma dall’altra c’è da registrare il fatto che il pilota inglese, comunque, il suo contratto con la casa tedesca non l’ha ancora rinnovato.

In tutto questo si registrano anche le reazioni di persone informate e sicuramente coinvolte nella vicenda. L’ultimo a parlare, e le sue dichiarazioni faranno discutere, è Mattia Binotto, caposquadra del Team Ferrari che indirettamente lancia un guanto di sfida al collega Toto Wolff e alla Mercedes.

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Mattia Binotto
Mattia Binotto, Team Manager della Ferrari (Getty Images)

Binotto e la Mercedes ‘distratta’

“Vedo che in Mercedes sono sempre prodighi di opinioni sulla Ferrari e le sue strategie – ha dichiarato Binotto al quotidiano torinese La Stampa – io dal canto mio posso solo dire che sono molto sorpreso che non abbiano ancora firmato il contratto con Lewis Hamilton. Se il pilota fosse con noi lo avremmo già confermato da un pezzo”.

Una sferzata degna del migliore antagonismo sulla quale Binotto poi mette anche il carico da cento: “Che il contratto di Hamilton sia argomento di discussione è evidente soprattutto da quando Sebastian Vettel ha annunciato la sua partenza dalla Ferrari. Ma sono anche convinto che alla fine Mercedes rinnoverà il suo contratto con Hamilton, perché entrambe le parti, realisticamente, non hanno opzioni migliori”.

La Ferrari si chiama fuori dalla corsa per Hamilton? O si tratta di un’altra abile mossa strategica per costringere il pilota a un atteggiamento più chiaro e definitivo?
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Leclerc ferrari
Charles Leclerc, il terzo incomodo nell’ipotetica trattativa tra Ferrari ed Hamilton (Getty Images)

Strategie anticipate dalla mancanza di gare

Di fatto si tratta di una stagione davvero incredibile che la lunga inattività sta portando verso un’esasperante attesa che porta al 2021 quando finalmente – forse – la Formula 1 potrà riprendere in modo del tutto regolare.

Qualche giorno fa era stato Toto Wolff a stuzzicare la Ferrari che, anticipando moltissimo tempi, aveva annunciato l’arrivo di Carlos Sainz come sostituto di Vettel. “Tempi insoliti per un annuncio del genere” aveva dichiarato Wolff mettendo in dubbio la strategia della Ferrari che, secondo lui, voleva essere in realtà un modo per insidiare la continuità di Hamilton in Mercedes e offrirgli il posto di prima guida vacante. Senza tuttavia fare i conti con un terzo in comodo che i ferraristi amano molto, Leclerc.

Mattia Binotto, sempre senza lesinare una stoccata ai rivali, ha chiarito anche il perché dei tempi di questo annuncio. “Questa è una stagione molto insolita in rapporti che tra Mercedes e Ferrari sono sempre abbastanza particolari. In tempi normali forse non avremmo fatto questo annuncio e non ci saremmo comportati così. Ma quello che ci interessa è solo la continuità del nostro lavoro… non di quello degli altri”.

Un modo come un altro per dire a Wolff e alla Mercedes: più che preoccuparvi dei nostri contratti preoccupatevi di quello che non avete ancora firmato con Hamilton. Prima che qualcun altro si faccia avanti o che il pilota abbia quel ‘piano B’ che fino a ora è mancato.

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