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Superbike Jerez Gara 1: trionfa Redding, l’ordine di arrivo

Prima vittoria assoluta di Scott Redding in Superbike a Jerez, nella sua quarta gara con la Ducati. Un successo molto meritato per l’inglese che riesce a tenere testa a Rea per poi superarlo alla prima occasione chiudendo la prova con un ritmo frenetico anche per il campione del mondo in carica.

Prima vittoria in Superbike per Scott Redding su Ducati (Getty Images)

Una bella dimostrazione di forza per l’inglese, spesso dipinto come una testa calda, buon pilota ma poco atleta poco disponibile al sacrificio. E che invece si presenta dimagrito al via dopo il lockdown e in grandissima condizione.

Superbike Jerez, ritmo altissimo

Una bella gara, tanto per cominciare: che inizia con Rea e Redding a spingere davanti a tutti tenendo un buon ritmo e senza mai commettere grand errori. Il ritmo viene retto bene da Razgatlioglu e da Davies con Baz appena dietro. Il trenino dei cinque rimane incollato fino a sei giri dalla fine con una decina di secondi di vantaggio sugli inseguitori più immediati tra i quali un sorprendente Melandri, al suo rientro su una moto tutta nuova dopo il ritiro dello scorso anno. Male Sykes, che parte bene e nei primi giri sta in testa ma si vede poi bloccato da problemi che lo costringono al box. Problemi anche per Mercado, costretto al ritiro, così come Scheib, di lì a poco.

Davanti Rea tiene testa a tutti per due terzi della gara fino a quando la gomma posteriore, in un caldo canicolare, non comincia a tradirlo. Al primo lungo del campione del mondo Redding si infila all’interno con la Panigale e da lì in poi è bravo a mantenere alto il ritmo e tenersi lontano dai guai fino all’arrivo lasciando alle sue spalle il duello per il podio. Ottimo terzo con l’altra Ducati, quella di Razgatlioglu, soffrendo molto tuttavia l’aggressività di Baz e di Davies. Ottimo sesto Rinaldi che per diversi giri risulta sempre il più veloce dopo una partenza non brillantissimi.

Un cenno a parte merita Marco Melandri al rientro ufficiale in Superbike con la Ducati dimostrando che un ritiro (temporaneo) non cancella talento e istinto. La Ducati ufficiale porta due piloti sul podio. E complice il pomeriggio anonimo di Lowes, solo nono il leader provvisorio della classifica generale, Redding diventa si porta in vetta anche alla graduatoria.

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Stefano Benzi

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