Ella Stevens, la tredicenne che sogna di entrare in Ferrari – Video

Ella Stevens, già baby campionessa di kart, è una delle 25 giovani ragazze che si sfideranno al Paul Ricard per un posto nella Ferrari Drivers Academy

Ella Stevens, la tredicenne che sogna di entrare in Ferrari - Video
Ella Stevens, la tredicenne che sogna di entrare in Ferrari – Video

“Quello che mi piace di più delle corse è la velocità”. Parola di Ella Stevens, anni 13, già campionessa nazionale di kart in Inghilterra. E’ una delle venticinque ragazze tra i 12 e i 16 anni che si sfideranno sul circuito francese Paul Ricard. In palio un posto nella Ferrari Drivers Academy, che oggi include una serie di “parenti d’arte”: Mick Schumacher, figlio di Michael; Enzo Fittipaldi, nipote del due volte campione del mondo Emerson; Arthur Leclerc, fratello minore di Charles.

Stevens ha già sponsor di tutto rispetto. Gode infatti del supporto di Rob Smedley, per un oltre un decennio ingegnere alla Ferrari, che l’ha inserita nella sua Electroheads Talent Academy. “Se un protagonista del motorsport come la Ferrari, con la forza della sua storia, è in prima fila per aumentare la presenza delle donne nel mondo delle corse, si può solo applaudire” ha detto alla CNN.

Leggi anche – La Ferrari vuole un pilota donna: l’iniziativa della Driver Academy

Ella Stevens e il progetto della Ferrari Drivers Academy

Stevens è allenata anche da Alice Powell, che ha partecipato alla W Series, la serie riservata a piloti donna, che ne ha parlato come di un gran talento per il futuro. “Ha un grande potenziale per arrivare in F1” ha detto.

Stevens è diventata campionessa britannica di kart a dieci anni, la stessa età in cui ci riuscì un certo Lewis Hamilton. Poi ha aggiunto altri titoli nel 2018 e quest’anno, anche se in coabitazione e in una stagione abbreviata per la pandemia.

“Mi piacerebbe arrivare in Formula 1” ha confessato, dove però non si sono più viste donne come piloti ufficiali dal 1976. “Noi donne” ha detto Powell, “non abbiamo modelli di riferimento in Formula 1. Per rompere le barriere, bisogna che ci siano donne più donne pilota”.

Leggi anche – Vicki Wood, morta la donna Pilota dei record: la carriera nell’automobilismo

 

Impostazioni privacy