La caduta di Francesco Bagnaia è la discriminante che condiziona tutto l’andamento della corsa nel MotoGp di Misano
Un vero peccato per il pilota della Ducati protagonista comunque di una gara straordinaria.
Maverick Vinales – Vince, anche se non si può dire che la vittoria sia stata conseguita con pieno merito perché l’impressione era che Bagnaia non sarebbe stato raggiunto neanche se bersagliato da un cannone. Lo spagnolo, però, fa l’unica cosa possibile. Cerca di stare attaccato al battistrada, non sbaglia, e approfitta dell’unica occasione che la sorte gli regala. Voto 7, al posto giusto.
Francesco Bagnaia – È difficilissimo riuscire a giustificare quello che è successo perché la caduta non sembra frutto né di un errore né di un problema tecnico quanto piuttosto di una stupida fatalità. Un’altra botta di sfiga per il povero Bagnaia che avrebbe assolutamente meritato questa sua seconda vittoria al MotoGP di Misano… Una corsa praticamente perfetta la sua, se non fosse per quella caduta. Voto 7, la sfiga ci vede benissimo.
Joan Mir – Lo spagnolo della Ducati prosegue il suo straordinario processo di crescita con un altro podio molto prezioso e impressiona, soprattutto nel finale, quando riesce a suonarle pesantemente sia a Espargaro che a Quartararo. È un finale di stagione assolutamente imprevedibile, tutto sommato, c’è spazio anche per lui considerando il fatto che è quarto in classifica a soli quattro punti da Dovizioso. Voto 6.5, sulla rampa di lancio.
Pol Espargaro – Strappa un podio che vale oro al termine di un duello molto interessante con Mir e Quartararo confermando tutte le sue qualità. Ma non si può nemmeno dimenticare che nelle ultime settimane non ho fatto altro che collezionare cadute evitabili. Sicuramente non fanno bene né a lui né alla moto. Voto 6, in extremis.
Fabio Quartararo – Continua a fallire l’appuntamento con il podio e, anche quando il secondo posto sembrava il minimo indispensabile per la sua Yamaha, riesce a complicare tutto con un erroraccio micidiale nel finale che lo vede penalizzato. Un vero peccato, ma il pilotino deve sicuramente fare ammissione di colpe e ampia riflessione. Voto 5, under pressure.
Franco Morbidelli – Finisce nella carambola iniziale ed è costretto a ripartire dal fondo. Poi, lontano dalle telecamere, senza che quasi venga citato nel corso della telecronaca, fa un mezzo miracolo. Recuperao una dopo l’altra nove posizioni e classificandosi al nono posto con soli 13 secondi di ritardo…
Andrea Dovizioso – Conferma il momento non particolarmente brillante suo e della Ducati, comincio a sentire sul collo il fiato di un po’ troppi concorrenti in classifica generale ma, soprattutto, stupisce la fatica con la quale guida e la scarsa competitività della sua moto. Voto 5, in crisi.
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